mercoledì 25 gennaio 2017

Venditori di finti miracoli

Ieri il medico Salvo Di Grazia ha raccontato nel suo blog MedBunker la storia vera di Claudio – il nome è di fantasia – al quale nel 2012 era stato diagnosticato un tumore al fegato che lui, rifiutando le terapie messe a punto dalla medicina ufficiale, credeva di aver sconfitto affidandosi a tutta una serie di rimedi alternativi: la dieta Gerson, il metodo Pantellini, la dieta alcalina, il bicarbonato, i clisteri di caffè e persino il ripugnante metodo Ashkar, o metodo dell'assorbimento dell'infezione neutrale, che consiste nel porre un cece in una ferita autoprovocata di modo che il legume assorba gli agenti cancerogeni (!). Claudio aveva anche iniziato a vendere i rimedi in cui credeva, e godeva di un certo seguito sui social network. Purtroppo, senza un trattamento scientificamente fondato, il male da cui Claudio era affetto è progredito fino a costringerlo alla resa. In base agli elementi forniti da Di Grazia, che non ha voluto fare nomi, credo di essere risalita alla notizia del decesso sul Resto del Carlino.
Concludo riportando la frase finale dell'articolo di Linkiesta.it che passa in rassegna le varie cure alternative contro il cancro, prendendo spunto dal vademecum dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) sulle cosiddette "cure miracolose": «Diffidate di ogni trattamento propagandato come cura miracolosa: se sembra troppo bello per essere vero... probabilmente è perché non è vero».

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