Io le battute su Trump non riesco più a farle, sono veramente preoccupato— massimo mantellini (@mante) January 28, 2017
... è arrivato il blocco temporaneo dell'ingresso di immigrati, rifugiati compresi, provenienti da sette Paesi musulmani: Iraq, Sudan, Yemen, Iran, Libia, Somalia e pure la martoriata Siria. Ricostruisco alcuni aspetti salienti della triste vicenda per mezzo di alcuni tweet di Paolo Attivissimo.
I dirottatori dell'11/9 erano quasi tutti sauditi, ma l'Arabia Saudita non è fra i paesi bloccati da Trump. Teatrino della sicurezza.— Paolo Attivissimo (@disinformatico) January 28, 2017
Quindi se sei musulmano ma di un paese dove Trump ha interessi personali, sicuramente non sei pericoloso. Non fa una grinza. https://t.co/4TXvrFiGug— Paolo Attivissimo (@disinformatico) January 28, 2017
Per quelli che "ma io non sono musulmano quindi quello che fa Trump non mi tocca" https://t.co/C35DZooEg7— Paolo Attivissimo (@disinformatico) January 29, 2017
L'importanza degli immigrati e dei rifugiati: Sergey Brin, cofondatore di Google. https://t.co/dVXMmx70cq— Paolo Attivissimo (@disinformatico) January 29, 2017
... ed è stata presa di mira dal vignettista Mauro Biani.
Meno male che al mondo esiste gente in gamba come il premier canadese Justin Trudeau...
... e il sindaco di Londra Sadiq Khan.
Concludo con un'immagine tratta dalla pagina Facebook A Science Enthusiast che illustra l'insensatezza di certi atteggiamenti di chiusura.
«Il nazionalismo ti incoraggia ad odiare persone che non conosci provenienti da Paesi dove non sei mai stato soltanto perché sei nato da qualche altra parte»
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