Ricorreva ieri l'ottantesimo anniversario dell'eccidio di Marzabotto, un insieme di stragi compiute dalle truppe del nazismo in Italia tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944 nel territorio dei comuni di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno, che mieté centinaia di vittime civili, in buona parte donne e bambini. Nell'episodio odierno del suo podcast, che ho ascoltato stamattina andando al lavoro, Francesco Costa ha parlato dell'emozionato ed emozionante discorso, pronunciato in italiano, del presidente federale tedesco Frank-Walter Steinmeier, presente alla commemorazione assieme al nostro carissimo Sergio Mattarella, che Iddio ce lo conservi. Dopo essere rientrata a casa stasera e aver letto il post scritto al riguardo dal professor Guido Saraceni, ho cercato e trovato il relativo video, che puoi vedere qui sotto.
Mi è venuto da pensare che di sicuro in Germania ci sono tanti nostalgici del nazismo e di Hitler, come in Italia ci sono tanti nostalgici del fascismo e di Mussolini, anche se non sarei in grado di fare un raffronto quantitativo tra i due paesi. Comunque, per un presidente tedesco che esprime pubblicamente dolore e vergogna e chiede perdono a nome del suo paese agli italiani per i crimini commessi dai suoi connazionali di decenni fa, in Italia abbiamo al governo gente che non sembra affatto vergognarsi della sua oscura eredità politica, fa di tutto per minimizzare e occultare le tragedie del Ventennio – altro che chiedere perdono – e considera la parola "antifascista" quasi alla stregua di un insulto.
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