lunedì 2 agosto 2021

Risorse inutili

Venire a conoscenza di questa notizia ha riaperto una (non tanto) vecchia ferita, quella della perdita del mio precedente impiego, che sembrava essersi sanata nel momento in cui, ben prima di quanto sperassi, di lavoro ne ho trovato un altro, pure più adatto a me... con l'unico "piccolo" inconveniente che l'azienda dista una trentina di chilometri in macchina da casa mia e di smart working non se ne parla, anche se a mio avviso sarebbe fattibile (nonché più proficuo) per buona parte del tempo.

Logista, multinazionale monopolista nella distribuzione del tabacco, ha deciso di chiudere il sito di Bologna, e alle 22 di sabato 31 luglio ha avvisato i lavoratori inviando loro un messaggio WhatsApp a dir poco scarno: «Da lunedì 2 agosto lei sarà dispensato dall'attività lavorativa. Cordiali Saluti». Circa 90 persone hanno scoperto in questo modo vigliacco e inumano che di lì a 36 ore sarebbero rimaste senza lavoro.

Quel che è peggio, Logista sarebbe intenzionata a delocalizzare l'attività in altri siti italiani, spostando i magazzini a Tortona ed Anagni, dove – secondo il sindacato – «il costo del lavoro è più basso, ci sono ancora le cooperative, si lavora ancora 12 ore al giorno, i livelli di inquadramento sono i più bassi previsti dal CCNL, non ci sono buoni pasto».

In casi come questo mi viene da pensare a quanto sia crudelmente evocativa l'espressione risorse umane – al pari di capitale umano, titolo di un film amarissimo – che a me sembra ridurre il personale allo stesso livello delle materie prime o dell'energia.

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