mercoledì 25 agosto 2021

Non infrangere le regole del gioco (di Facebook)

A differenza di parecchi miei contatti, io non ho mai avuto l'account Facebook bloccato, nemmeno per un giorno: al massimo mi è capitato di vedere rimosso un post che avevo condiviso per via dei suoi contenuti sensibili (era un'immagine effettivamente abbastanza forte di migranti morti in mare, qualcosa che in quel momento si poteva vedere su quasi tutti i media, ma Faccialibro ha deciso che no, era troppo).

Negli ultimi tempi, però, mi sono capitati un paio di episodi anomali.

Un mesetto fa ho condiviso un post tratto da The Credible Hulk, una pagina che fa divulgazione scientifica e combatte le pseudoscienze e i negazionismi; si trattava dell'immagine di un tornado accompagnata da una frase attribuita all'attrice Gwyneth Paltrow, nota per le sue prese di posizione a dir poco controverse: «Non credo che tutto quello che è naturale possa essere dannoso per te». Sottinteso: dal momento che i tornado sono dannosi eccome, non è affatto vero che se qualcosa è naturale debba essere necessariamente "buono".

Svariati giorni dopo ho ricevuto una strana notifica:

Contesto mancante
La stessa informazione è stata controllata in un altro post da fact-checker indipendenti.
Scopri perché

Cliccando su Scopri perché, mi è comparso il messaggio qui sotto...

... con il link a questo articolo, il quale in estrema sintesi spiega che la foto non raffigura un gruppo di tornado che colpiscono simultaneamente: il fotografo Jason Weingart ha dichiarato di averla realizzata trasformando il time-lapse di un tornado in una singola immagine per creare una rappresentazione visiva dell'evoluzione della tempesta.

Evvabbè, l'immagine in sé non rappresenta la realtà, ma il messaggio che intendev(am)o comunicare rimane, no?

Poi... ieri sera, appena prima di andare a dormire, ho notato che in un gruppo del quale faccio parte si stava discutendo riguardo a questa notizia: a Palermo ci sono quasi mille bare non sepolte, perché nel cimitero manca lo spazio per le sepolture. Un mio contatto ha commentato che la cremazione per tutti sarebbe la soluzione definitiva all'annoso problema della mancanza di spazio, e io ho replicato che, anche se personalmente desidero essere cremata quando sarà il momento, conosco molta gente di ben diverso avviso. Stamattina, riaprendo Facebook, ho notato che, anche se il mio contatto mi aveva risposto, stranamente il mio commento risultava nascosto. L'unica spiegazione che ho trovato è che nel commento esponevo una delle ragioni per cui sono favorevole alla cremazione, cioè la brutta impressione che mi suscita il fenomeno naturale che si verifica nel corpo umano quando esso cessa di vivere. A dire il vero usavo termini un pochino (neanche tanto) più espliciti, per cui suppongo che possa aver dato fastidio a qualcuno o aver violato qualche regola; qui infatti viene spiegato che se vedi commenti in grigio e non ricordi di averli nascosti «È possibile che questi commenti siano stati contrassegnati dal sistema come spam o abbiano violato una delle politiche di Facebook».

1 commento:

  1. Premetto di essere contro qualsiasi forma di censura a prescindere e che, nel tuo caso specifico, mi pare che tu sia vittima di una SA (Stupidità Artificiale) di FB…

    Ma in realtà mi interessava la tua opinione su un qualcosa di cui hai appena accennato: i “fact-checkers”.
    Ti spiego i miei dubbi:
    1. come fanno a essere esperti di tutto (talvolta anche di questioni scientifiche su cui gli stessi ricercatori della materia sono incerti).
    2. se sono davvero così specializzati evidentemente dovranno anche essere molti, ciascuno esperto in diverse branche della scienza.
    3. se dedicano molto tempo a questa attività, e la loro pronta solerzia parrebbe dimostrarlo, deve essere il loro lavoro a tempo pieno.
    4. quindi chi li paga? E se qualcuno li paga possono davvero essere indipendenti?
    5. o, volendo, chi controlla i controllori?

    Insomma, volendo ridurre tutto a un’unica domanda, quanto sono affidabili secondo te i pareri/sentenze dei “fact-checkers”?
    Grazie!

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