«... Che colpa ho se perdo sempre il primo tempo?». Beato l'autore di questa frase, a me succede il contrario, soprattutto negli ultimi tempi! ;-)
Oggi è stato l'ultimo giorno di lavoro prima di due settimane di ferie... e devo dire che questa pausa ci voleva proprio. Quando a novembre la mia precedente azienda mi ha comunicato di non avere più bisogno di me mi sono sentita mancare la terra sotto i piedi, e mai e poi mai avrei sperato di trovare un nuovo impiego così in fretta. Sarei quindi profondamente ingrata nei confronti della sorte benevola a lamentarmi, per questo non lo farò... comunque spero tanto di riuscire a ricaricarmi per benino in vista della ripresa delle attività!
Ti lascio con due spunti a tema: una vignetta di Silvia Ziche...
... e il link a un articolo che Daria Bignardi ha pubblicato l'estate scorsa, e nel quale dava un prezioso, preziosissimo consiglio alle donne con famiglia in partenza per le vacanze: «quest’anno, in casa, non fate un cazzo [se dice le parolacce lei che è sempre così chic, perché mai io dovrei usare gli asterischi? ;-) NdC]. Avete già dato durante il lockdown, e anche troppo avete già dato nella vita: almeno in queste vacanze post confinamento non fate niente. Fatelo soavemente, gentilmente, col sorriso, senza sensi di colpa: rilassatevi, nuotate, camminate, leggete e in casa fate il meno possibile». Io che di figli a cui badare non ne ho, ma mi ritrovo più faccende domestiche da sbrigare di quanto il tempo a disposizione e le energie residue mi permettano, mi limito ad estendere il consiglio ai maschietti: anche tra loro c'è qualcuno che, quando rientra dal lavoro, ha sempre qualcosa da fare tra casa e giardino. Uno lo conosco piuttosto bene... ;-) <3
Beh, che dire? Buone ferie e, soprattutto, buon periodo di ricarica :-)
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