venerdì 20 novembre 2020

Povera Calabria!

 

Sulla situazione del sistema sanitario calabrese ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere. Tre commissari alla Sanità caduti come birilli uno di seguito all'altro:

  • Saverio Cotticelli è stato costretto a dimettersi per aver candidamente ammesso davanti alle telecamere di non sapere che fosse compito suo predisporre il piano COVID;
  • il suo successore Giuseppe Zuccatelli si è dimesso a sua volta dopo che è diventato virale un video compromettente nel quale affermava che le mascherine non servono a un c***o, e che per prendere il COVID bisogna baciarsi per quindici minuti con la lingua (già, deve essere così che si sono ammalati tanti anziani nelle RSA);
  • il successore designato Eugenio Gaudio, ex rettore dell'Università La Sapienza di Roma, ha rinunciato all'incarico perché «mia moglie non vuole trasferirsi a Catanzaro».

Il fondatore di Emergency Gino Strada sarebbe la persona ideale per ricoprire quel ruolo, in virtù delle sue indiscusse competenze mediche e organizzative... ma Antonino Spirlì, presidente facente funzioni della Regione in seguito all'improvvisa scomparsa di Jole Santelli, non ce lo vuole. Sulla pagina Facebook Ancora una volta la realtà supera i meme è stato pubblicato lo screenshot qui sotto, relativo a un articolo di Fanpage.

«Siamo la terza Regione in ordine alfabetico», è sottolineato. E l'Abruzzo è la prima, e con questo?

Lì per lì ci si aggrappa alla speranza che non possa averlo detto davvero. E invece sì, l'ha detto: puoi sentirlo al minuto 8:12 circa del podcast della puntata di ieri di Radio anch'io, che ho riprodotto a doppia velocità per individuare più in fretta il frammento incriminato. Chissà quante altre ridicolaggini avrà sparato... ma sinceramente non avevo proprio voglia di ascoltare oltre!

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