venerdì 13 novembre 2020

Non lo dico io, lo dice la scienza

Col dilagare della pandemia – nella sola giornata di oggi si è superata quota 40mila nuovi casi, per la precisione 40902, con 550 decessi – sembra impossibile che ci sia ancora chi nega l'esistenza del coronavirus... e invece i negazionisti esistono eccome. Non solo: se fino a ieri credevo che l'unica cosa che potesse indurli a "rinsavire" fosse ammalarsi di COVID, dopo aver letto questo articolo ho capito che questi so' proprio de coccio!!!

La biologa Barbara Gallavotti, ospite al talk show politico di LA7 Dimartedì, ha espresso lo stesso concetto in termini "un pochettino" più rigorosi: «Credo che il negazionista sia quasi sempre in buona fede. Il neuroscienziato Miller ha provato a spiegare il meccanismo mentale: forse interviene un processo mentale che non è tanto dissimile da quello che accade in certe forme di demenza».

Infine, un'ora fa Selvaggia Lucarelli ha pubblicato un post per catalogare alcune tipologie di negazionisti.

2 commenti:

  1. In effetti, pensandoci, il fenomeno del negazionismo ha un suo fascino intrinseco, che consiste nel cercare di spiegare come possa la psiche umana portate qualcuno a negare ciò che è evidente e palese. Freud ci andrebbe a nozze :-)

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    1. Già, un tipico esempio di rimozione, potrei dire... se solo ne capissi qualcosa! ;-)

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