venerdì 20 novembre 2015

Aridatece #tuttipazziperamore

Come passa il tempo! Sono trascorsi oltre cinque anni e mezzo da quando scrissi quanto mi piacesse Tutti pazzi per amore, la divertente fiction della quale in quel periodo Raiuno stava trasmettendo la seconda stagione. Ne è stata in seguito prodotta una terza, la cui ultima puntata è andata in onda il 1° gennaio 2012, dopodiché si è deciso di dire basta. A spiegare le ragioni di tale scelta è stata l'attrice Carlotta Natoli, che impersonava Monica: «con questa serie è stato introdotto un nuovo genere, che è andato molto bene, ma preferiscono lasciarla all'apice piuttosto che rischiare di rovinarla come spesso accade quando si cerca di cavalcare l'onda facendo una serie dopo l'altra». Come ci sono rimasta male quando l'ho letto...
Alberto Viotto, autore dell'interessante Libro dei proverbi falsi scaricabile gratis in ebook, ha osservato che il detto «Chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quel che lascia ma non sa quel che trova» non sempre è veritiero... ma è proprio questa la prima considerazione che mi sento di fare adesso che sto seguendo la nuova fiction È arrivata la felicità, anch'essa come Tutti pazzi per amore trasmessa da Raiuno, ideata da Ivan Cotroneo e diretta da Riccardo Milani. Su Twitter ho letto commenti al riguardo che vanno dal soddisfatto all'entusiastico, e magari pure gli ascolti sono buoni... ma non c'è niente da fare, la sottoscritta preferiva di gran lunga Tutti pazzi per amore. Erano più simpatici gli attori, più brillante e meno prevedibile la trama, più gradevoli anche le trovate sopra le righe, come i personaggi che all'improvviso si mettevano a cantare e ballare i successi della musica leggera italiana; in È arrivata la felicità tutt'al più c'è Angelica (Claudia Pandolfi) che ha le visioni del marito scomparso Gianluca (Ettore Bassi), mentre Orlando (Claudio Santamaria) vede la moglie Claudia (Caterina Murino), talmente viva e vegeta da averlo mollato per un altro... e dopo la prima puntata già non ne potevo più di questo espediente, che ha imperversato anche negli episodi successivi.
Se finora non mi sono persa nessuna delle puntate andate in onda è stato un po' perché la visione di questa fiction è una delle poche cose che mi trovano d'accordo con la mi' mamma – televisivamente parlando, s'intende! ;-) – ma anche perché ero proprio curiosa di vedere se sarebbe arrivato qualche guizzo a ravvivare una sceneggiatura alquanto piatta... e ieri sera è successo. Sorvolando sul ricongiungimento tra Valeria (Giulia Bevilacqua) e Rita (Federica De Cola) – una coppia lesbo in prima serata su Raiuno, non c'è più religione! ;-) – e sui colpi di scena relativi al triangolo amoroso senior formato da Pietro (Alessandro Roja), Cristiana (Myriam Catania) e Nunzia (Simona Tabasco) – all'inizio quest'ultima non la sopportavo, ma la sto rivalutando – e al triangolo junior composto da Umberto (Andrea Lintozzi Senneca), Laura (Greta Berti) e quell'odiosa str***etta di Bea (Giorgia Berti)... la puntata di ieri sera era incentrata sulle attesissime nozze fra Vittorio (Paolo Mazzarelli) e Angelica (Claudia Pandolfi), la quale pareva determinata a soffocare i sentimenti che provava in segreto, ricambiata, per Orlando (Claudio Santamaria). Solo che, scusa se sto spoilerando, per quel matrimonio era fin troppo prevedibile un finale a schifìo, e infatti... Dapprima Angelica interrompe la cerimonia confessando di non essere più innamorata di Vittorio, e subito dopo Orlando raggiunge l'amata in chiesa e i due piccioncini fuggono a "infrattarsi" in riva al mare, incuranti del pandemonio che si stanno lasciando dietro le spalle.
Mi domando che effetto abbia fatto a Claudia Pandolfi interpretare un ruolo che per lei dovrebbe risultare piuttosto autobiografico. È vero che lei nel 1999 non scappò via dall'altare, ma disse sì al collega Massimiliano Virgilii... però è altrettanto vero che il matrimonio durò appena un mese, perché nel cuore di lei c'era già il veejay Andrea Pezzi, con il quale l'attrice si è concessa una fuga romantica in Israele poco dopo essere rientrata dalla fallimentare luna di miele con Virgilii. La mia opinione su un simile modo di fare me la tengo per me, perché anche se la Pandolfi è un personaggio pubblico stiamo parlando pur sempre di fatti privati; mi limiterò banalmente ad osservare che in certi casi bisognerebbe pensarci molto ma molto bene prima. All'epoca dei fatti empatizzai tantissimo con il povero Virgilii, il quale a distanza di anni ha ancora il dente avvelenato nei confronti della donna che gli spezzò così crudelmente il cuore... e devo ammettere che, se fossi la sua attuale consorte, sarei un po' gelosa di un così duraturo risentimento.

2 commenti:

  1. Di Claudia Pandolfi ho il ricordo preistorico di quando fu presentata al grande pubblico nella fiction "un medico in famiglia" prima e seconda serie: ne uscì un quadro in cui la Claudia della real life c'azzeccava già poco ai tempi, nella fiction era la cognata molto acqua e sapone del protagonista, Giulio Scarpati, nella real life non era sicuramente quella donna semplice e spontanea della fiction, non saprei se il povero Virgili si fosse innamorato della Claudia della realtà o della fiction ...

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  2. Beh, dopo quattro anni di fidanzamento è lecito supporre che Virgilii conoscesse abbastanza bene la Pandolfi... Il problema è che chi è troppo preso da una storia d'amore rischia di vedere le persone e le situazioni come vorrebbe che fossero, anziché come sono realmente.
    P.S.: Detto tra noi, a me il personaggio della "dolce Alice" non mi ha mai convinta, perché mi pareva troppo strano che lui si innamorasse della sorella della moglie scomparsa, o che lei si innamorasse del vedovo della sorella defunta. Magari è solo un mio limite, me ne rendo conto...

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