domenica 19 luglio 2015

Cervelloni

Ieri sulla pagina Facebook di Gravità Zero è stata pubblicata la foto qui sotto...


... corredata dal seguente commento:
Li riconoscete? Uno è un fisico inglese, personaggio tra i più celebri al mondo, autore di libri sulla natura dell'universo e dei raggi cosmici... l'altro è Isaac Netwon!
Scherzi a parte: Brian May, chitarrista dei Queen, è Ph.D. in astrofisica e in questo momento sta aiutando il team di ricerca che analizzerà i dati arrivati da New Horizons da Plutone
Segue link a un articolo (in inglese) di CTV News.
In effetti, come spiegato più dettagliatamente in un post del blog non periodico di divulgazione scientifica Gravità Zero (il cui feed non avevo ancora sottoscritto... inammissibile, rimedio subito!)...
Brian May si laurea con il massimo dei voti e con lode negli anni '70 in matematica e fisica presso l'Imperial College di Londra. Tuttavia abbandonò la carriera nascente di astrofisico per una ancora più di successo con i Queen, che lo obbligò a mettere da parte gli studi, ma non senza avere prima pubblicato due ricerche: MgI Emission in the Night Sky Spectrum, (1972, Nature) e An Investigation of the Motion of Zodiacal Dust Particles, (1973, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society).
Dopo più di 30 anni riprende gli studi per terminare la tesi di dottorato: consegue con successo il dottorato in Astrofisica all'età di 60 anni, il 23 agosto 2007; in questo ambito pubblica successivamente la tesi "Un'analisi delle velocità radicali della nube zodiacale" e un libro "Bang! La storia completa dell'universo".
La canzone Long Away, inclusa nell'album A Day at the Races pubblicato dai Queen nel 1976, rispecchia la passione del chitarrista per le stelle (cit. Wikipedia).
Bene, dopo averti svelato questo sorprendente lato "nascosto" di Brian May – tu magari ne eri già al corrente, ma io sono letteralmente caduta dalle nuvole – ti lascio con il link a un articolo di Focus.it dedicato a un altro geniale scienziato di un passato non troppo remoto: Nikola Tesla (1856–1943), il cui nome forse sarebbe pressoché ignoto al di fuori dell'ambito fisico-ingegneristico se non fosse per film come The Prestige di Christopher Nolan, in cui Tesla è impersonato nientepopodimenoché dalla rockstar David Bowie. Eppure i suoi contributi nel campo dell'elettromagnetismo sono stati fondamentali. E se, come spiega l'articolo in questione, durante la sua vita Tesla non ottenne il meritato riconoscimento per i suoi numerosissimi brevetti, non è mai troppo tardi per rendere il dovuto omaggio alla sua memoria...

1 commento:

  1. Ad addendum vero o fantasia forse non lo sapremo mai, ma Nikola Tesla fu accreditato come chi riuscì a trarre energia, tanta e a costo irrisorio sfruttando la vibrazione di Schumann, nel 1928

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