sabato 18 luglio 2015

Paura dell'invasore?

All'indomani dei tristi fatti di Roma e di Treviso, definiti senza mezzi termini episodi di fascismo da Christian Raimo di Internazionale, ha fatto parecchio discutere la vignetta di Giannelli pubblicata oggi sulla prima pagina del Corriere della Sera: eccola qui sotto.


Ho voluto raccogliere qui di seguito alcune opinioni al riguardo:
  • quella di Dino Amenduni per Valigia Blu;
  • quella di Fabio Chiusi su Facebook;
  • la contro-vignetta di Vauro, il quale lancia un hashtag "un tantinello" alternativo rispetto al #JeSuisCharlie evocato appunto da Fabio Chiusi;
  • il post di Leonardo sul suo blog;
  • infine l'analisi "tecnica" del fumettista Gipi, il quale sottolinea che «Giannelli ha precisato che la vignetta è un paradosso sugli italiani che temono di tornare dalle vacanze e trovarsi profughi in casa».
Io credo che sia proprio questa, la giusta chiave di lettura: si può discutere sul fatto che la vignetta faccia ridere o meno, che si possa considerare buona satira, ma il punto è che rispecchia una paura reale di una fetta tutt'altro che trascurabile della popolazione italiana. E questa paura non si potrà di certo superare negandola, ma solamente affrontandola e per quanto possibile dimostrandone l'infondatezza.
Concludo condividendo un'altra vignetta la quale, riguardo all'atteggiamento dell'Europa nei confronti dei migranti africani, propone un'interpretazione amara ma non priva di fondamento...


... e il link a uno dei numerosi post che ho letto nelle ultime settimane – qualcuno devo averlo condiviso anche sul mio tumblr – e che fanno riflettere su un aspetto forse non abbastanza ovvio: noi occidentali il fatto di essere nati nella parte "giusta" del pianeta dovremmo considerarlo una fortuna di cui essere grati, non certo una conquista da difendere a tutti i costi contro chi sta molto peggio di noi. Che poi leggi notizie come quella della bambina siriana diabetica morta su un barcone diretto in Italia dopo che gli scafisti le avevano gettato via lo zainetto con l'insulina, e ti si stringe il cuore... :'-(

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