Nel periodo in cui sono stata impegnata nel dottorato di ricerca ho consultato innumerevoli articoli tecnici pubblicati su riviste della Elsevier, il maggior editore mondiale in ambito medico e scientifico; molti li abbiamo sottoposti, e qualcuno ce l'hanno pure accettato.
Poiché davo per assodata l'autorevolezza della casa editrice olandese, ammetto di essere rimasta abbastanza interdetta quando ho visto condiviso sui social qualche estratto dell'articolo Which Saint to pray for fighting against a Covid infection? A short survey (Quale Santo pregare per combattere un'infezione da Covid? Un breve sondaggio), di A. Perciaccante, A. Coralli e P. Charlier, che sarà pubblicato nel numero di settembre della rivista Ethics, Medicine and Public Health.
In sintesi, al primo posto abbiamo Santa Rita da Cascia, "santa degli impossibili" e "avvocata dei casi disperati", che con i suoi 558 "voti" surclassa San Rocco e San Sebastiano, rispettivamente secondo e terzo "classificato". Appena due "voti" per la Vergine Maria, e addirittura uno solo per Gesù.
Ecco un estratto tradotto del testo dell'articolo.
In mancanza di una cura ancora considerata universalmente efficace, e di un vaccino validato dalle autorità sanitarie, abbiamo voluto sapere a quale santo cattolico si rivolgesse la comunità cristiana europea in caso di infezione da Covid-19 per richiedere una guarigione miracolosa.
È stato condotto un sondaggio online su un campione di 1158 adulti utilizzando strumenti di social media.
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Il rapporto tra religione e medicina è ben noto nelle comunità umane fin dall'antichità. La medicina medievale si basava sulle dottrine ippocratiche e galeniche, ma era anche caratterizzata da influenze spirituali e divine. Così, nei paesi europei, nel Medioevo, l'invocazione dei Santi per la cura delle malattie era una pratica abituale.
Nonostante le dimensioni spirituale e religiosa abbiano deviato dalla medicina dopo il Rinascimento e il Tardo Illuminismo, l'intercessione ai Santi è ancora oggi una dottrina diffusa sia nella Chiesa cattolica che in quella ortodossa. In particolare, la religione cattolica romana è ricca di santi che svolgono il ruolo di intercessore fra l'onnipotenza della divinità e la richiesta di guarigione divina emanata da un mortale.
Dall'inizio del 2020, la pandemia di Covid-19 ha colpito l'intero pianeta. Tutti i territori, e quindi tutte le culture umane, vengono coinvolti direttamente da questo agente infettivo. In aggiunta e/o in sostituzione delle cure mediche e medicinali, resta la possibilità per qualsiasi persona di rivolgersi alla religione.
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Abbiamo condotto un sondaggio su due dei social network più utilizzati: Twitter e Facebook. Il sondaggio è stato condotto tra il 21 e il 25 agosto 2020. Ciascun autore ha pubblicato sulla propria pagina Twitter e Facebook la seguente domanda: «Quale santo pregheresti per combattere un'infezione da Covid?». Il numero totale di follower ai quali è stata rivolta la domanda era di 15.840 persone (92% dall'Europa).
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Il primo posto di Santa Rita riflette chiaramente il carattere pessimistico e fatalista della situazione attuale, e la mancanza di credito dato all'offerta terapeutica nei confronti del Covid-19.
Dobbiamo anche considerare che, quando abbiamo condotto lo studio, la campagna vaccinale era ben lungi dal cominciare.
Al secondo e terzo posto troviamo rispettivamente San Rocco e San Sebastiano, che, in base alla tradizione cattolica, sono i due principali Santi considerati protettori contro la peste, il cui andamento epidemico è stato paragonato a quello del Covid-19.
Sinceramente io non so bene come commentare questa roba senza rischiare di urtare la sensibilità religiosa di qualcuno...
rivolgiti a Quelo
RispondiEliminaLa risposta è dentro di me EPPERÒ è sbagliata... ;-)
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