mercoledì 24 luglio 2019

Anto', fa caldo...

Siamo reduci da un mese di giugno torrido che ha fatto rimpiangere a tanti – a me di sicuro – il clima insolitamente novembrino di maggio, poi un breve periodo di relativa tregua... e adesso che è tornato il gran caldo mi sembra il giorno giusto per condividere i contenuti dell'articolo interattivo pubblicato sul sito del New York Times con il titolo How Much Hotter Is Your Hometown Than When You Were Born? (Quanto è più calda la tua città natale rispetto a quando sei nato?).
Man mano che il mondo si riscalda a causa dei cambiamenti climatici indotti dall'uomo, la maggior parte di noi può aspettarsi di vedere più giorni in cui le temperature raggiungono i 32 gradi centigradi o anche di più. Guarda come è cambiata la tua città natale finora e quanto può diventare più calda.
Quando sei nata, la zona di Fabriano poteva aspettarsi circa 5 giorni all'anno in cui si raggiungevano almeno i 32 gradi.
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Oggi la zona di Fabriano può aspettarsi in media 23 giorni all'anno a 32 gradi e oltre.
Per quando avrai 80 anni, i modelli mostrano che potrebbero essercene 38, di queste giornate molto calde. L'intervallo probabile è compreso tra i 29 e i 54 giorni.
La zona di Fabriano rischia di avvertire questo caldo in eccesso anche se i Paesi si attiveranno per ridurre le emissioni di gas serra entro la fine del secolo, secondo un'analisi condotta per il New York Times dal Climate Impact Lab, un gruppo di scienziati del clima, economisti e analisti di dati del Rhodium Group, dell'Università di Chicago, della Rutgers University e della University of California, Berkeley. Se i Paesi continuano ad emettere a tassi storicamente elevati, il futuro potrebbe apparire ancora più bollente.
La proiezione futura mostrata qui presuppone che i Paesi ridurranno le emissioni all'incirca in linea con le promesse originali dell'accordo mondiale di Parigi (anche se la maggior parte dei Paesi non sembra sulla buona strada per rispettare tali impegni).
Sulla mappa qui sotto puoi vedere un quadro globale di come i giorni a 32 gradi e oltre potrebbero aumentare entro la fine del secolo.
La zona di Fabriano nel 1960 aveva una media di 5 giorni in cui le temperature salivano a 32 gradi e oltre, e potrebbe aspettarsi di vedere fra i 37 e i 61 giorni molto caldi entro la fine di questo secolo.
Le regioni tropicali già calde possono aspettarsi ancora più caldo in futuro. Jakarta, in Indonesia, nel 1960 poteva aspettarsi in media cinque mesi a 32 gradi. Entro la fine di questo secolo, un simile caldo potrebbe durare per gran parte dell'anno.
Nuova Delhi, che ospita quasi 22 milioni di persone, potrebbe passare da poco meno di sei mesi di caldo a 32 gradi nel 1960 a fino a otto mesi entro la fine del secolo.
Anche in climi più moderati si avvertiranno notevoli aumenti relativi del caldo. Madrid, che nel 1960 aveva una media di 33 giorni ad almeno 32 gradi, per la fine del secolo potrebbe veder raddoppiare o triplicare i giorni così caldi.
Il modo in cui diverse città e regioni affronteranno l'aumento dei giorni a 32 gradi dipende in parte da quanto sono già ben adattate al caldo, ha affermato Kelly McCusker, scienziata del Rhodium Group.
Nel Nordamerica le giornate calde più frequenti disturberanno meno a Phoenix, dove i residenti sono già abituati a temperature molto alte, rispetto a Montreal, dove si stima che il 40% delle famiglie non abbia l'aria condizionata.
Ma conta anche quanto fa più caldo. A Phoenix più giorni a 32 gradi significheranno molto probabilmente anche più giorni a temperature ancora più elevate. (Quest'estate le temperature in città hanno raggiunto i 46 gradi) A Montreal un caldo così torrido molto probabilmente rimarrà raro, anche se i giorni oltre i 30 gradi diventeranno più comuni.
A livello mondiale si è scoperto che le alte temperature aumentano il rischio di malattie e morte, specialmente tra gli anziani, i neonati e le persone con patologie croniche. Anche le popolazioni a basso reddito, che spesso non hanno accesso all'aria condizionata e ad altre tecnologie adattive, hanno maggiori probabilità di risentire del caldo estremo. In America sono in questa situazione anche le persone di colore.
Chi lavora all'aperto è particolarmente vulnerabile alle giornate calde più frequenti, ma il caldo eccessivo ha conseguenze anche per gli operai delle fabbriche al chiuso, specialmente nei Paesi in via di sviluppo, dove è meno probabile che gli spazi di lavoro siano climatizzati.
Un aumento dei giorni a 32 gradi sarà anche più gravoso nelle regioni umide che in quelle secche.
«Un fattore molto importante per il modo in cui gli esseri umani affrontano il caldo è quanto sia umido», ha affermato la dottoressa McCusker. «Se è anche umido, gli esseri umani non possono far evaporare fisiologicamente il sudore con la stessa facilità, e non possiamo raffreddare efficacemente i nostri corpi».
I dati qui presentati riflettono soltanto le temperature e non tengono conto dell'umidità, il che può rendere pericolose anche temperature meno estreme.
Il gran caldo influisce anche sulla produzione alimentare (compresa la riduzione dei raccolti e della produzione lattiera) e può aumentare la domanda di elettricità. Giornate più frequenti a 32 gradi potrebbero anche aggravare la siccità e il rischio di incendio in alcune regioni.
«Più giorni molto caldi a livello mondiale hanno un impatto diretto e pericoloso sulle persone e sui sistemi da cui dipendiamo», ha dichiarato Cynthia Rosenzweig, capo del Climate Impacts Group presso il NASA Goddard Institute for Space Studies. «Il cibo, l'acqua, l'energia, i trasporti e gli ecosistemi saranno interessati sia nelle città che nel Paese. Gli effetti delle alte temperature sulla salute colpiranno le persone più vulnerabili».
P.S.: La vignetta che apre il post l'ho messa per cercare di alleggerire un po' i toni... ma in effetti c'è ben poco da stare allegri!

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