lunedì 1 ottobre 2018

Tanto per sport...?

Quando nel 1990 si tennero i referendum abrogativi sulla caccia ero ancora troppo giovane per poter votare, ma ricordo che, da brava ambientalista in erba, ci rimasi malissimo per il mancato raggiungimento del quorum, che rese vana la schiacciante prevalenza dei sì. Fin da bambina ho sempre considerato la caccia uno sport del cavolo... anzi, non lo reputo affatto uno sport, ma solo un'inutile barbarie! Se ti diverti tanto a sparare a un bersaglio, vattene al poligono di tiro, così puoi anche avere una valutazione più precisa della tua mira!
In genere i cacciatori e i sostenitori della caccia in generale replicano a simili obiezioni affermando che tale "hobby", lungi dal recare danno alla natura, è utile per regolamentare le popolazioni di animali selvatici impedendone la proliferazione incontrollata. Ma siccome, almeno nel caso dei cinghiali, uno studio europeo dimostra che la caccia ne provoca l'aumento – se ti sembra un controsenso, leggi quest'articolo per avere una spiegazione – pure la validità di quest'ultimo alibi viene meno.
Inutile dire che, quando sento notizie come quella della morte del giovane ligure colpito all'addome da un cacciatore che doveva averlo scambiato per una potenziale preda, mi monta dentro una rabbia indescrivibile. Anche se al riguardo sono emersi nuovi dettagli che, qualora venissero confermati, priverebbero il diciannovenne ucciso del ruolo della vittima innocente. Ma di certo rimarrebbe intatta la mia opinione che di armi in circolazione ce ne siano fin troppe...
A proposito di armi, di recente è entrato in vigore un decreto che ne rende più agevole il possesso e l'utilizzo, con aspetti a dir poco inquietanti come il fatto che cade l'obbligo di avvisare i propri conviventi del possesso di armi. Se ne sentiva il bisogno, proprio! :-/ L'ennesimo disastro combinato da questo governo in pochi mesi: di questo passo dispero che, quando toglieranno il disturbo, sarà rimasto granché da distruggere.

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