lunedì 22 ottobre 2018

Quando i ne*ri erano i "terroni"

Il 10 febbraio scorso su FACE Magazine è stato pubblicato l'articolo 25 anni di insulti leghisti. Che il Sud non dimentica. Purtroppo quel titolo più che una constatazione si è rivelato essere una pia illusione destinata ad infrangersi, alla luce del risultato delle elezioni politiche tenutesi meno di un mese dopo. E già, i meridionali sembrano proprio esserseli scordati, quegli insulti, dal momento che hanno riversato sulla Lega di Salvini una gran quantità di preferenze... che secondo i sondaggi più recenti sarebbero addirittura notevolmente aumentate.
Mi è venuto spontaneo ricollegare quell'articolo al video qui sotto, pubblicato tre giorni fa nella pagina This is Racism, nel quale Andrea Pennacchi interpreta un testo di Marco Giacosa per la regia di Francesco Imperato. Il titolo? «Quando i neri erano i meridionali: ovvero, l'ultimo è "il più terrone" di tutti».



Non posso fare a meno di notare che, se fino a non molti anni fa "polentoni" e "terroni" tendevano a guardarsi in cagnesco, adesso sembrano quasi aver siglato una tregua per allearsi contro i nuovi "invasori" che arrivano da oltreconfine. E scusami se non riesco a considerarlo un gran progresso... a meno che non si tratti di un processo evolutivo la cui fase finale vede gli abitanti del pianeta Terra finalmente tutti uniti e solidali per combattere un'invasione di extraterrestri cattivi!
P.S.: Quando questo post era già in cantiere, mi sono imbattuta su Facebook nel post di un amico che segnalava un documentario di una cinquantina d'anni fa disponibile su RaiPlay. A detta del mio "facciamico" vale la pena di spendere una mezz'oretta per guardarlo, e conoscendolo non ho motivo di dubitarne... comunque mi ci dedicherò dopo aver pubblicato il post, o magari domani, ché adesso mi sento ancora abbastanza malaticcia e sarà meglio dormirci su. :-/

Nessun commento:

Posta un commento