Fino a oggi non ho votato perché non avevo un'idea precisa, ma stamattina su Facebook mi sono imbattuta in questo post di IoVaccino, che a sua volta ne riprende uno di VaccinarSI. In sintesi, quando aveva solo nove mesi di vita il piccolo sudafricano Dewin si ammalò di morbillo e rimase in coma per una settimana, dopodiché guarì completamente, almeno in apparenza, e crebbe sano e vivace. L'anno scorso, purtroppo, la situazione è precipitata: all'ormai dodicenne Dewin è stata diagnosticata la PESS (panencefalite subacuta sclerosante), una terribile complicanza tardiva del morbillo che colpisce soprattutto bambini che sono stati infettati con il virus del morbillo nei primi due anni di vita (più piccoli sono i bambini nel momento dell'infezione, più alto è il rischio di sviluppare anni dopo la PESS). Si tratta di una complicanza molto seria: la foto che IoVaccino ha ripreso dalla pagina Dewin's Journey, creata dai genitori del ragazzino per raccontare le sue vicissitudini, è fin troppo eloquente sulle sue attuali condizioni.
Quando Dewin si ammalò era comunque troppo piccolo per poter essere vaccinato, ma se i bambini più grandi e privi di gravi controindicazioni alla vaccinazione con cui venne a contatto fossero stati vaccinati, l'immunità di gregge avrebbe potuto salvarlo. Io non so cos'altro un genitore abbia bisogno di sentirsi dire per convincersi a vaccinare i suoi figli... e anche se stesso, perché no (io il vaccino MPR l'ho fatto due anni fa, anche se morbillo e parotite li avevo già presi e mi mancava solo la rosolia). Ah, mi sembra importante sottolineare che il vaccino NON causa la PESS.
Tutta questa premessa per annunciare le mie candidature per i due premi del CICAP.
- Per quanto riguarda il premio "In difesa della Ragione" ho scelto il dottor Roberto Burioni, medico, docente di virologia e microbiologia nonché specialista in immunologia clinica, per la sua infaticabile attività divulgativa sui vaccini, che dal Web è approdata anche su media più tradizionali (stampa e televisione) ed è culminata in un libro, Il vaccino non è un'opinione, che dovrebbe essere letto da tutti gli scettici riguardo ai vaccini.
- Il premio "Bufala d'oro", invece, lo assegnerei ad Andrew Wakefield. Sì, lo so che il suo studio fraudolento sui vaccini che causano l'autismo risale al 1998 e perciò non rientra propriamente nella definizione «idee pseudoscientifiche dell'ultimo anno», ma temo sia stato proprio quello a gettare le basi per le nefaste idee antivacciniste che continuano a far danni e a mietere vittime ancor oggi a distanza di tanto tempo, e in tutto il mondo. Al limite si potrebbe considerare come "premio alla carriera"...
Dewin non c'è più
RispondiEliminaGià... :'-(
EliminaDewin's Journey - Post