domenica 27 dicembre 2009

Yesterday, cartoon day!

Ieri pomeriggio sono andata al cinema con tutta l'intenzione di vedere Sherlock Holmes. Considerando la giornata festiva e il tempo inclemente, mi aspettavo un affollamento maggiore rispetto al solito... ma verso le quattro non così tanto! Fatto sta che sono riuscita a raggiungere la cassa quando lo spettacolo delle 15:50 era già cominciato. Siccome non mi andava di aspettare oltre due ore per assistere al successivo, tanto ci tornerò presto, ho optato (evviva i multisala! :-)) per il film d'animazione della Disney La principessa e il ranocchio (qui il trailer), del quale avevo sentito dire un gran bene. In effetti è molto carino... davvero particolare nell'ambientazione, New Orleans in tempi non tanto remoti, e nelle musiche, che rendono palesemente omaggio al genere jazz.
La trama, molto liberamente ispirata alla fiaba Il principe ranocchio dei Fratelli Grimm: Tiana, una giovane e bella cameriera di colore (qualcuno ha sostenuto che si sia trattato di una scelta razzista, ma io non sono affatto d'accordo) dedita a lavorare duramente con l'intento di mettere da parte i soldi per aprire un ristorante come sognava suo padre defunto, nel corso di una festa di Carnevale si imbatte con suo sommo sbigottimento in un ranocchio parlante. Questi afferma di essere il principe Naveen, rimasto vittima dell'incantesimo di un perfido stregone voodoo, e le propone di dargli un bacio, avendola scambiata per una principessa: in questo modo, sostiene, potrà assumere di nuovo le proprie reali (e regali) sembianze e si sdebiterà aiutandola a realizzare il suo progetto. Per quanto sia riluttante, Tiana si fa forza e sbaciucchia il batrace... ma, siccome lei non ha una goccia di sangue blu, qualcosa non va per il verso giusto. Ne seguirà una frenetica serie di avventure ambientate nei bayou della Louisiana, perfette per divertire i più piccoli, ma forse non altrettanto avvincenti per gli adulti. Verso la fine, comunque, il sentimento la fa da padrone... e non mi imbarazzo ad ammettere che sui titoli di coda avevo i lucciconi! :'-(
Dal punto di vista realizzativo, i disegni non sono stati fatti al computer bensì a mano, nello stile de La bella e la bestia, il mio classico Disney preferito. Per qualche ora avrei giurato di preferire la tecnica tradizionale, più "umana" e rassicurante... ma poi, dopo cena, ho visto Ratatouille, avendone noleggiato il dvd in questi giorni, e non sono stata più così convinta! Storia (deliziosa, in più di un senso :-P) a parte, è stupefacente il dinamismo delle animazioni ed il realismo delle scene create al computer dagli studi Pixar; in particolare mi ha colpito questa splendida veduta notturna di Parigi (la screenshot forse non rende l'idea, ma posso assicurare che la panoramica era di grandissimo effetto).


E se io avessi visto il film su un mega-televisore al plasma, o meglio ancora al cinema quando è uscito, anziché sullo schermo da 15" del mio notebook, chissà che effetto mi avrebbe fatto! Se proprio devo trovargli una pecca, direi che è un pochino troppo lungo...
Ah, dimenticavo: qui c'è il trailer della pellicola, e qui la ricetta dell'umile ma gustosa specialità culinaria provenzale, simile alla caponata siciliana, che ha dato il nome alle avventure del simpatico roditore gourmet Rémy!

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