sabato 26 dicembre 2009

Emarginazione?

Poco tempo fa ho letto che il cantante Al Bano si lamentava in quanto, sebbene lui si consideri un buon cristiano, da anni non viene più invitato a partecipare a Natale in Vaticano: a suo dire le gerarchie ecclesiastiche lo emarginano perché divorziato, peraltro per scelta non sua bensì della ex moglie Romina Power. Tutto sommato il discorso filava... ma poi mi è venuto in mente che qualcosa non tornava quando, la sera della vigilia di Natale, è andata in onda su Raidue la suggestiva edizione 2009 del Concerto di Natale (l'iniziativa ha preso tale nome, abbandonando la consueta location dell'aula Paolo VI in Vaticano, dall'inizio del pontificato di Benedetto XVI il quale non gradiva l'evento, sembra...). Tanto per dire, all'edizione dell'anno scorso hanno partecipato Anna Tatangelo e il suo compagno Gigi D'Alessio (per quanto la relazione fra i due cantanti non sembri particolarmente coerente con i dettami del cattolicesimo), e il re del neomelodico napoletano era in cartellone pure quest'anno per l'ennesima volta, benché poi non si sia esibito, per ragioni a me ignote. Aggiungerei che, per il terzo anno consecutivo, la manifestazione è stata condotta da Mara Venier, pluridivorziata. A questo punto mi rivolgo al leone di Cellino San Marco: caro Al (permetti che ti chiami Al? ;-)), non so come dirtelo... ma personalmente non escluderei l'ipotesi che fra gli organizzatori qualcuno proprio non gradisca la tua persona e il tuo vocione! ;-) («E perché D'Alessio sì?», dirai tu. Ah, non chiederlo a me, che notoriamente non sono certo una sua fan...)

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