Ieri sera ho visto in televisione la commedia romantico-fiabesca (con un tocco di cartoon) Come d'incanto, prodotta dalla Disney. Devo ammettere che la trama, per quanto prevedibile, mi ha lasciata per certi versi un po' interdetta... ma nel suo genere questo film l'ho trovato piuttosto originale e divertente, adatto non soltanto ai più piccoli ma anche al bambino che alberga pure in chi è più grandicello e vuole trascorrere un paio d'ore (vabbe', qualcosina di meno) spensierate. L'idea di partenza, secondo il regista Kevin Lima, è «Pensate a Biancaneve in giro per Manhattan!»... e non a caso nella pellicola abbondano le citazioni e i riferimenti ad altri classici del cinema. Non poteva mancare la "morale della favola": «non occorre rifugiarsi nel mondo delle fiabe; anche nella vita della più caotica metropoli c'è magia» (cito Roberto Nepoti di Repubblica, perché non avrei saputo scriverlo meglio :-)).
Parlando del cast... Patrick Dempsey, che avevo già visto in Un amore di testimone, ha sempre il suo fascino: mi domando perché non ho mai seguito Grey's Anatomy! ;-) Ma pure James Marsden, il protagonista maschile di 27 volte in bianco, non è affatto male. Nel cast femminile spiccavano Amy Adams, nei panni un tantino leziosi ma "incantevoli" della principessa, e Susan Sarandon, in una parte breve ma incisiva.
Infine, mentre scorrevano i fotogrammi pensavo: ma io quest'attore qua, che interpreta il servo Nathaniel, l'ho già visto da qualche parte... e in effetti si trattava di Timothy Spall, lo stesso che impersona Peter Minus (Pettigrew nella versione originale) alias Codaliscia nella saga di Harry Potter.
Natale stimola le favole non c'è nulla da fare.
RispondiEliminaInfatti... ed è inevitabile che venga contagiato pure chi il Natale non lo "sente" più di tanto: in questo periodo le proposte di intrattenimento sono tali da dare del filo da torcere a qualunque signor Scrooge!
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