venerdì 1 agosto 2025

Pensando al (lontano) futuro

Nelle primissime settimane dopo il trasloco avevo così tanto da fare, ed ero talmente stanca, che in pratica non avevo modo di fermarmi a riflettere sulla mia situazione. Questo invece è il secondo venerdì consecutivo – due settimane fa ho colto l'occasione di andare a ballare, cosa per me a dir poco inconsueta, ma sorprendentemente divertente – in cui arrivo alle soglie del weekend sopraffatta da uno struggente senso di solitudine e malinconia, qualcosa di ben diverso dal sollievo che provavo di solito sapendo di avere davanti due giorni da dedicare al riposo e alle questioni rimaste in arretrato (sola di fatto lo ero già, solo che non me ne rendevo conto). Per esorcizzare questo stato d'animo condivido due immagini legate al destino che ci accomuna tutti, nessuno escluso, anche se tendenzialmente preferiamo allontanarlo dai nostri pensieri: la morte. La prima è abbastanza angosciante nonché un tantinello colpevolizzante...

Al mio funerale non piangete. Sono morta dentro da molto tempo e a voi non importava.

 ... mentre la seconda ha un che di positivo.

Quando non ci sarò più, piantate dell'erba gatta sulla mia tomba. Voglio che mi visitino tanti, tanti gatti.

Ma io spero di realizzarlo ben prima di morire, il sogno di essere circondata da mici. Me ne basterebbe anche solo uno, volendo essere realistica. E magari pure un cane, un pastore abruzzese... <3

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