In vista del Natale i "buoni cristiani" affollano le cosiddette celebrazioni penitenziali – che definirei gli "open day" del sacramento della riconciliazione ;-) – per confessare al prete i propri peccati. Io non sarò una di quelle persone che si confessano solo a Natale e a Pasqua, semplicemente perché non mi confesso dall'estate del 2006. Ricordo benissimo che il dialogo con quel parroco mi turbò parecchio per motivi molto personali che non starò qui a spiegare, comunque sentii distintamente qualcosa che si spezzava dentro di me, da allora mi allontanai dai sacramenti e dalla pratica della religione cattolica, e non ho mai sentito il bisogno di riaccostarmi; in pratica sono tornata in chiesa solo per i funerali per i miei genitori. Ciononostante, di recente ho apprezzato parecchio questo video di don Alberto Ravagnani, giovane sacerdote brianzolo molto attivo sui social. In estrema sintesi, a suo dire, la confessione è un modo per guardarsi dentro e capire cosa non va nella propria vita e come migliorarla, e questo approccio può essere utile anche per un laico che non ha la benché minima intenzione di andare a raccontare i fatti suoi a quello che di fatto è un estraneo.
In precedenza don Alberto aveva pubblicato un video dal titolo Impariamo l'EDUCAZIONE con Muschio Selvaggio, prendendo spunto dal fatto che in occasione del centesimo episodio del podcast Muschio Selvaggio, condotto dal rapper Fedez e da un certo Luis Sal che non ho idea di chi sia, siano stati invitati gli ospiti degli episodi più popolari mai andati in onda. Per l'episodio 35 era presente un certo ilMasseo, anche lui mai sentito nominare prima dalla sottoscritta, mentre non era stata invitata la sua controparte, don Alberto. Nel corso del centesimo episodio i presenti hanno proferito alle spalle dell'assente una marea di insulti censurati da un interminabile BEEP fin troppo eloquente. Ebbene, sono andata ad ascoltare l'episodio 35 – credo sarà l'ultima volta che ascolto Muschio Selvaggio, non è proprio il mio genere per lo stesso motivo per cui non amo i programmi radio dove ci si perde in chiacchiere senza costrutto, con in più l'aggravante della volgarità e del turpiloquio gratuito – e don Alberto mi è sembrato assolutamente inattaccabile, fermo nelle sue posizioni ma senza per questo risultare indisponente nei confronti dei suoi interlocutori (si parlava delle bestemmie, argomento sul quale ovviamente il prete non poteva essere d'accordo con ilMasseo, uno che è solito utilizzare le imprecazioni come intercalare). Peraltro il don ha abbandonato la diretta ben prima del termine dell'episodio, mentre gli altri hanno continuato a discutere di come creare contenuti di successo su Twitch & company; un argomento del quale nun me ne poteva frega' de meno!
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