Dopo la band britannica dei Muse, la cantante canadese Céline Dion è l'artista di cui possiedo il maggior numero di CD: almeno sei, quelli usciti tra il 1992 e il 1998, fino alla compilation natalizia These Are Special Times esclusa; colgo l'occasione per informare gli estimatori del genere che a quest'ultimo album è dedicata una playlist pubblicata di recente su YouTube.
Al canale YouTube di Céline mi sono iscritta qualche settimana fa, dopo essermi resa conto di averla praticamente persa di vista – o meglio di udito ;-) – da oltre vent'anni. Nelle ultime settimane è uscita una serie di video celebrativi del venticinquesimo anniversario dell'album Let's Talk About Love, quello che conteneva tra gli altri la canzone da Oscar (per Titanic) My Heart Will Go On... ma pochi giorni fa, la doccia fredda. La cantante ha registrato due video, uno in inglese e l'altro in francese, per spiegare con malcelata commozione di essere costretta a rinviare il suo tour europeo in programma nella primavera 2023 a causa di un serio problema di salute: di recente le è stata diagnosticata la cosiddetta stiff person syndrome (sindrome della persona rigida), una malattia neurologica piuttosto rara – colpisce una persona su un milione – che le provoca spasmi in tutto il corpo impedendole di camminare e di utilizzare le corde vocali come vorrebbe.
Di Céline ho sempre apprezzato non tanto il timbro vocale, quanto l'ugola potente e l'intonazione sempre impeccabile sull'intera estensione di ben tre ottave. Guardando questa sua esibizione del 1998 dove cantava Treat Her Like A Lady, uno dei brani del suddetto album risalente a un quarto di secolo fa, sono rimasta impressionata anche dalla sua grinta, dalla presenza scenica e dalla disinvoltura sul palco. E le auguro di vero cuore di rimettersi al più presto e di tornare a fare quello che tanto ama, cantare, per la gioia di milioni di fan in tutto il mondo.
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