È l'argomento più discusso del giorno, e pur non essendo probabilmente in grado di aggiungere al dibattito nulla che non sia già stato espresso molto meglio di quanto possa riuscire a fare io, non mi va di esimermi dal dire la mia. ;-)
L'altroieri Andrew Tate, ex campione di kickboxing riciclatosi come influencer, ha pubblicato su Twitter, piattaforma dove era stato riammesso per volontà del nuovo proprietario Elon Musk dopo anni di sospensione dovuti ai contenuti misogini, sessisti, razzisti e abilisti che pubblicava, una provocazione bella e buona rivolta alla giovane Greta Thunberg, nota attivista svedese per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico.
Ciao @GretaThunberg
Ho 33 automobili.
La mia Bugatti ha un quad turbo w16 8.0L.
Le mie DUE Ferrari 812 Competizione hanno 6.5L v12.
Questo è solo l'inizio.
Ti prego di fornirmi il tuo indirizzo e-mail in modo che io possa mandarti un elenco completo della mia collezione di auto e delle loro rispettive enormi emissioni.
La replica di Greta è stata davvero esplosiva, sia come numeri – al momento conta oltre 260 milioni di visualizzazioni e 3,6 milioni di "mi piace", senza contare i retweet e i tweet di citazione – che come enunciazione.
Sì, per favore illuminami. Mandami un'e-mail a energiadelc***opiccolo@fattiunavita.com
Tate le ha risposto beffardo con un altro tweet.
Grazie per aver confermato tramite il tuo indirizzo email che hai il pene piccolo @GretaThunberg
Il mondo era curioso.
E sono d'accordo che dovresti farti una vita ❤️
Nel tweet era incluso un video che mostrava Tate vicino al cartone di una pizza da asporto, con stampato sopra il nome di una pizzeria rumena. Come puntualizzato da Il Post,
Alcuni giornali e account social hanno riportato la notizia secondo cui sarebbe stata proprio quella scritta sul cartone a svelare il luogo dove si trovava alla polizia rumena. Venerdì pomeriggio però il giornale francese Libération ha pubblicato una dichiarazione di uno dei magistrati rumeni che ha seguito il caso e che nega che le cose siano andate così. «È una storia molto divertente ma non è vera. Ieri abbiamo eseguito un mandato di perquisizione ma la decisione era già stata presa prima del suo video, poi è stata autorizzata da un giudice» ha spiegato.
Fatto sta che Andrew Tate è stato fermato dalla polizia in Romania, assieme a suo fratello Tristan, con l'accusa di tratta di esseri umani, stupro e associazione a delinquere, mica bazzecole. Dal momento che nel video Tate aveva tenuto a precisare che si sarebbe premurato affinché quel cartone non fosse destinato a una corretta raccolta differenziata, questione che a Greta sta particolarmente a cuore, la ragazza ha commentato serafica
Questo è ciò che succede quando non ricicli le scatole della pizza
Il web si è diviso tra quelli che "Gajarda Greta, l'ha blastato di brutto!" e quelli che "Se fosse stato un uomo a fare una battuta sessista su una donna, adesso vi straccereste le vesti!". In realtà, come spiegato su Wired, nella sua risposta alla provocazione di Tate, Greta...
lo invita a “farsi una vita” e portare altrove il suo fragile ego, la sua insicurezza e la sua mascolinità tossica, cioè i concetti sottesi dall’espressione small dick energy, di cui sono tutti sinonimi. Basta infatti cercare su Wikipedia [sarebbe Wiktionary, ma vabbè, NdC] o su Urban Dictionary il significato del termine per capire che non abbia nulla a che fare con le dimensioni dei genitali e che non si tratti di un’offesa sessista o di body shaming. Altro concetto che è sufficiente cercare su un dizionario per capire che non abbia a che fare con la "small dick energy", dato che si riferisce, secondo Treccani al “deridere qualcuno per il suo aspetto fisico”. Thunberg, al contrario, nel suo commento non prende in giro l’aspetto dell'influencer misogino, ma il suo atteggiamento tossico e la sua aggressività.
Io tendo a dare per scontato che, se qualcuno insinua che qualcun altro abbia il pene piccolo, non lo si debba prendere alla lettera; salvo casi particolari, chi usa certe espressioni non può davvero sapere quanto poco sia dotato il bersaglio della sua invettiva. Si tratta di un "semplice" modo di dire, della serie "Fai tanto lo sborone per compensare la tua inadeguatezza sessuale". Un modo di dire che per quanto mi riguarda metto sullo stesso piano di "donna con le palle" per definire un individuo di sesso femminile che presenta caratteristiche positive di forza e determinazione tipicamente attribuite ai maschi, oppure "è solo un gay represso" per cercare di ridimensionare i bigotti che fanno di tutto per negare diritti a chi non ha un orientamento sessuale "canonico". A me, sinceramente, questo linguaggio incentrato sulla sessualità con lo scopo di offendere o sminuire le persone oppure incasellarle in una visione del mondo non necessariamente rispondente alla realtà non piace proprio per nulla.
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