Ci sarebbe da discutere a lungo su questa notizia – tra l'altro oggi, nei tempi morti del lavoro, mi sono messa a battibeccare su Facebook con chi sosteneva che inginocchiarsi contro il razzismo fosse inutile, come se a volte i gesti simbolici non potessero cambiare il corso della storia, e chi la definiva addirittura una pagliacciata – ma mi limiterò a riportare la presa di posizione della FIGC evidenziando le parti salienti.
La Figc ribadisce ufficialmente che non si tratta comunque di un’adesione alla campagna Black Lives Matter contro il razzismo: “Come ha spiegato Chiellini [vincitore del premio "lapsus dell'anno", e meno male che lui era quello "studiato" del gruppo... guarda, mi sono vergognata di essere juventina, NdC], la squadra si inginocchierà per solidarietà con gli avversari, non per la campagna in sé, che non condividiamo. I giocatori austriaci non si sono inginocchiati e i nostri sono rimasti in piedi. Se quelli del Belgio lo faranno, anche i nostri saranno solidali con loro”.
Sicuramente i belgi lo faranno, come hanno sempre fatto finora. E gli azzurri saranno solidali con loro, undici privilegiati che pur essendo tali si sono mostrati sensibili ai problemi di chi è meno fortunato... mica con milioni di persone che in tutto il mondo se la vedono brutta a causa del razzismo dilagante, capito?! A questo punto reputerei più dignitoso se non si inginocchiassero neanche stavolta, almeno sarebbero coerenti.
A pensarci bene... chemmenefregammé di tifare per dei giocatori con i quali non sento di avere molto in comune a parte la cittadinanza, visto che rifiutano di approfittare del loro impatto mediatico e della loro popolarità per sostenere valori fondamentali della civiltà e dell'umanità? Chiamami pure traditrice della patria, ma sto seriamente pensando di tifare Belgio venerdì. Peccato, erano anni che la Nazionale non giocava così bene. Ma è più importante essere campioni nella vita che sul campo.
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