Credo si possa dire con un certo margine di sicurezza che se i contagi fossero rimasti alti in Molise e Basilicata anzichè in Lombardia e Piemonte, col cavolo che il resto d’Italia sarebbe rimasto bloccato per aspettarli.Il giorno dopo la giornalista è ritornata più diffusamente sull'argomento dedicandogli la prima delle sue riflessioni sparse sulla cosiddetta "fase 2".
Il decreto è uguale per tutti.
La fase 2 ricorda quando a scuola c’era un compagno che lanciava il diario della secchiona fuori dalla finestra e l’insegnante, per punizione, toglieva il diritto alla ricreazione a tutta la classe. E quindi mezza classe si lamentava: ma perché punisce anche noi che non abbiamo fatto niente? Ecco. Molise, Umbria, Basilicata, Sardegna e altre regioni in cui il contagio è ormai sotto controllo, devono rispettare i tempi di regioni come il Piemonte o la Lombardia in cui il contagio è ancora fuori controllo. E se qualcuno prova a protestare, “Eh ma hai presente il prodotto interno lordo della Lombardia?”.Io, che in Lombardia ci abito, dal punto di vista epidemiologico – che purtroppo è in netto conflitto con quello economico – sono molto preoccupata per quello che comporterà l'allentamento delle restrizioni. Mentre io almeno per il momento potrò continuare a lavorare da casa, dovranno tornare in azienda molti lavoratori di settori classificati come non essenziali, tra i quali il mio compagno – che se non altro smetterà di farsi "mangiar via" le ferie – e il semplice fatto che ci si potrà spostare anche per far visita ai "congiunti" farà sì che molti vadano in giro senza una motivazione valida, tanto sarà sempre più facile aggirare le sanzioni. Nel resto d'Italia, invece, soprattutto nelle zone dove la situazione è ormai sotto controllo, avrei visto di buon occhio un più significativo rilassamento del lockdown fin da subito. Al momento ci stanno pensando alcuni presidenti di regioni e sindaci, ad emanare ordinanze in contrasto con la normativa nazionale, con il risultato che non ci si capisce più niente.
Appunto. Hai presente il prodotto interno lordo di un parrucchiere molisano? Perché non permettergli di ricominciare un mese prima rispetto a quello milanese? Diciamoci la verità: se i contagi, al contrario, fossero stati alti in Molise e ormai pari a zero in Lombardia, ci saremmo detti ad alta voce quello che si dice a bassa voce da anni: il Molise non esiste, andiamo avanti.
P.S.: Se al solo leggere "Selvaggia Lucarelli" hai pensato «Ah, la blogger che fa la giurata a Ballando con le stelle», spero che troverai più convincente il tweet mostrato qui sotto e pubblicato da @insopportabile, un sardo DOC che personalmente stimo molto.
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