domenica 17 maggio 2020

Eurovision Song (senza) Contest


Nei giorni scorsi si sarebbe dovuta tenere a Rotterdam l'edizione 2020 dell'Eurovision Song Contest, ma per ovvie ragioni due mesi fa si è deciso di annullarla. Ieri sera al posto della finale, allo scopo di celebrare i 41 partecipanti, è andato in onda il programma Eurovision: Europe Shine a Light; un titolo che allude a Love Shine a Light, il tema della serata cantato da tutti gli artisti in gara (o meglio, fuori gara).



A quanto pare la serata è stata un flop di ascolti in tutta Europa, anche se io, da irriducibile amante della musica leggera, l'ho seguita dall'inizio (o quasi) alla fine, e ho trovato davvero emozionante l'esibizione di Diodato – lui adesso avrebbe dovuto essere in tournée a promuovere il suo disco e la sua voce incredibile, porello, ma è solo uno dei tanti ai quali la pandemia ha scombinato i programmi, e di sicuro non è quello che se la sta passando peggio – nella suggestiva anche se vagamente spettrale cornice di un'Arena di Verona deserta.



A proposito di Eurovision Song Contest, che un tempo chiamavamo Eurofestival, questo video passa in rassegna tutte le canzoni che hanno gareggiato per l'Italia dal 1956 al 2018, e i relativi piazzamenti; l'anno scorso è stata la volta di Mahmood, il quale ha conquistato un onorevolissimo secondo posto con Soldi.



Fino al 1980 l'Italia non ha mai fatto mancare un suo rappresentante, poi le nostre partecipazioni si sono fatte più sporadiche. Da notare la lunga pausa che c'è stata dal 1998 – l'anno successivo alla partecipazione dei Jalisse con Fiumi di parole... sarà una coincidenza? Noi di Voyager pensiamo di no ;-) – al 2010; l'anno successivo siamo ripartiti alla grande festeggiando il secondo posto di Raphael Gualazzi con Madness of love, versione mista in italiano e in inglese di Follia d'amore con cui pochi mesi prima il talentoso jazzista aveva vinto il Festival di Sanremo nella categoria Giovani.
Altri piazzamenti degni di nota? Ricordiamo il primo posto di Toto Cutugno nel 1990 con Insieme: 1992, brano dedicato all'Europa unita che all'epoca stava per vedere la luce. Incredibile ma vero, Gigliola Cinquetti nel 1964 vinse con quel filo di voce che si ritrovava e con quel "capolavoro" di bigotteria che era Non ho l'età, mentre dieci anni dopo si sarebbe classificata seconda con .

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