lunedì 30 dicembre 2019

Un anno di cieli

Quest'oggi ti propongo l'Astronomy Picture of the Day – che stavolta per essere precisi è un video, realizzato da Ken Murphy (MurphLab) con colonna sonora di Moby – pubblicata il 22 dicembre scorso, giorno del solstizio d'inverno nell'emisfero nord, con il titolo Solstice Illuminated: A Year of Sky (Solstizio spiegato: un anno di cieli), perché mi sembra un modo affascinante per suggellare l'anno che sta per concludersi... anche se in effetti non si riferisce al 2019, bensì risale a un decennio fa.



[Si consiglia caldamente di godersi il video a schermo intero e ad alta definizione!]
Ed ecco la traduzione della relativa spiegazione.
Riesci a trovare in che giorno cade il solstizio d'inverno? Ciascun riquadro mostra un singolo giorno. Con 360 riquadri, il cielo di (quasi) un anno intero viene mostrato in formato time lapse come registrato da una videocamera sul tetto del museo Exploratorium di San Francisco, in California. La videocamera ha registrato un'immagine ogni 10 secondi da prima dell'alba a dopo il tramonto, e da metà 2009 a metà 2010. In basso a destra è riportata una marca temporale che mostra l'ora locale del giorno. I video sono disposti in ordine cronologico, con il 28 luglio mostrato in alto a sinistra e il 1° gennaio situato all'incirca a metà strada. Nei video l'oscurità indica la notte, il blu raffigura una giornata limpida, mentre il grigio ritrae la dilagante coltre nuvolosa diurna. Molti video mostrano complessi schemi di nuvole che si muovono attraverso l'ampio campo visivo della videocamera man mano che il giorno avanza. L'oscurità iniziale nel mezzo denota l'alba ritardata e meno ore di luce nelle giornate invernali. Anche se ogni giorno dura 24 ore, la notte dura più a lungo nell'emisfero settentrionale a dicembre e nei mesi vicini. Pertanto, trovare il riquadro con la notte più lunga individuerà il giorno del solstizio d'inverno. Mentre i video finiscono tutti insieme, il tramonto e poi l'oscurità calano prima nei giorni invernali appena sopra la metà, e da ultimo nei giorni di mezza estate vicino alla parte inferiore.

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