[Vabbè, uno spettacolo come quello che si nota nella parte superiore solamente nel film E.T. l'extra-terrestre lo si è potuto vedere! ;-)]
Questo articolo promette fin dal titolo di aiutarti a fotografare "perfettamente" la luna col tuo smartphone Android; sinceramente non ho ancora sperimentato i consigli esposti, ma magari ci proverò già al prossimo giro.
L'Astronomy Picture of the Day pubblicata qualche giorno fa con il titolo A Year of Full Moons (Un anno di lune piene) mette a confronto dodici pleniluni consecutivi per rendere evidenti le differenze tra l'uno e l'altro; cliccaci sopra per ammirarla in tutta la sua risoluzione.
Ed ecco la traduzione della relativa spiegazione.
Le lune piene hanno tutte lo stesso aspetto? No. Per vedere le lievi differenze, considera questa griglia di dodici lune piene. Partendo in alto a sinistra per arrivare in basso a destra, le immagini rappresentano ogni lunazione da novembre 2016 a ottobre 2017, immortalate dal Pakistan [da Talha Zia, NdC]. Le lune piene consecutive sono mostrate tutte alla stessa scala, perciò, a differenza della famosa illusione lunare, il cambiamento nella dimensione apparente visto qui è reale. Il cambiamento è causato dalla variazione della distanza lunare dovuta all'orbita significativamente non circolare della Luna. Il segno scuro che si vede in basso sulla luna piena di agosto 2017 è l'ombra della Terra, che la rende un'eclissi lunare parziale. Oltre alla colorazione talvolta esagerata, ad un esame attento si può notare anche un cambiamento più sottile nell'aspetto, dal momento che la Luna sembra oscillare leggermente da un plenilunio all'altro. Questo effetto, chiamato librazione, è più accentuato e facile da vedere in questo video di una lunazione che evidenzia tutti i modi in cui la Luna sembra cambiare nell'arco di un mese. [In effetti il sostantivo inglese month, mese, somiglia parecchio a moon-th, dove moon significa luna, NdC]
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