lunedì 28 ottobre 2013

La scienza alla portata di tutti

Ultimamente ho dato una sfoltita alla gran quantità di newsletter che ricevo via posta elettronica, cancellando parecchie iscrizioni... ma alcuni messaggi e-mail mi ha fatto piacere riceverli, perché mi informavano su un paio di cosucce davvero interessanti: il Festival della Scienza di Genova, uno dei più grandi eventi di diffusione della cultura scientifica a livello internazionale, la cui edizione del decennale è cominciata il 23 ottobre scorso e durerà fino al 3 novembre prossimo, e la mostra Brain – Il cervello: istruzioni per l'uso, allestita nel Museo Civico di Storia Naturale di Milano fino al 13 aprile 2014. Beh, personalmente sono queste le cose che mi esaltano! :-) Basti dire che a Parigi sono stata due volte, e il Louvre l'ho visitato soltanto la prima, ma alla Cité des Sciences et de l'Industrie sono voluta andare in entrambe le occasioni...
Temo che non ce la farò a organizzarmi per andare al Festival della Scienza, il cui filo conduttore di quest'anno è la bellezza; a dire il vero potrei approfittare del prossimo weekend lungo, ma al momento il mio programma per quei tre giorni si riassume nella parola dormire! ;-) Non è ancora detto, comunque. Invece per visitare la mostra Brain, di cui Focus è media partner, ho ancora parecchi mesi a disposizione... perciò sarebbe un vero peccato perdere l'opportunità di assistere a una così interessante esposizione interattiva, che guida i visitatori alla scoperta di quello stupefacente strumento che è il cervello e delle immense potenzialità e capacità che esso offre. Brain è «una grande esposizione di carattere internazionale che, con l'aiuto delle neuroscienze, aiuterà a rivelare, anche a un pubblico non specialistico, i meccanismi che regolano le nostre percezioni, emozioni, opinioni e sentimenti».
La mostra è suddivisa in sette sezioni:
  • Introduzione – Dopo essersi imbattuti in un cervello umano conservato, i visitatori passano attraverso un'installazione di Daniel Canogar che simula l'attività dei neuroni con un sistema luminoso. L'opera – quasi settecento chili di fili elettrici appesi a una struttura che si estende per oltre dieci metri – è stata creata usando materiali riciclati.
  • Teatro introduttivo – Per apprendere alcune informazioni basilari sul cervello e sul suo funzionamento. Una proiezione video mostra le attività che una ragazza che sostiene un provino di ballo compie, correlandole simultaneamente con l'attività di alcune aree del suo cervello.
  • Il cervello sensibile – In questa sezione della mostra le aree specifiche del cervello dedicate all'udito, all'olfatto, al gusto, alla vista e al tatto saranno messe in evidenza grazie a una serie di esperienze interattive. Un'installazione dell'artista Devorah Sperber spinge i visitatori a interpretare visivamente i pezzi di un puzzle visivo – colori, angoli, figure – per creare l'immagine di un dipinto universalmente conosciuto.
  • Il cervello emozionale – Questa sezione esplora la modalità attraverso cui vengono elaborate le emozioni nel cervello e la sua evoluzione. Una serie di modelli animali, oltre a un exhibit interattivo di costruzione di un cervello, illustrano il cervello in evoluzione mettendo a confronto parti di quello umano rispetto a quello delle lucertole, dei mammiferi e dei primati. Un chiosco interattivo solleciterà i visitatori nell'esplorazione delle modalità di trasmissione dei messaggi tra i neuroni con il classico dilemma della scatola di biscotti.
  • Il cervello pensante – In questa sezione l'intelligenza viene raffigurata in tutta la sua complessità come somma di tipi di intelligenza diversi. I visitatori possono entrare in un "cervello" camminando all'interno di una stanza rivestita di tessuto illuminato che rappresenta le pieghe della corteccia (gli strati esterni del cervello), le quali consentono alle persone di pensare, pianificare e immaginare.
  • Il cervello mutevole – Questa parte della mostra esamina lo sviluppo del cervello nel corso della vita e la sua incredibile capacità di riorganizzarsi. Per evocare la straordinaria velocità di sviluppo neuronale nel feto umano – nei primi cinque mesi, i neuroni si formano a una velocità media di mezzo milione al minuto – Canogar ha creato una seconda installazione artistica, la scultura dello sviluppo neuronale: una massa a forma di imbuto di filamenti di rame e argento.
  • Il cervello del futuro – Ciò che pensiamo come futuristico in realtà è già qui: vengono impiantati degli elettrodi nel cervello per tenere sotto controllo gli attacchi epilettici; i pazienti affetti da malattia di Parkinson o depressione vengono trattati con stimolazioni elettriche dirette; vengono effettuati impianti che permettono ai sordi di sentire e ai ciechi di vedere, e sono in fase di sviluppo delle interfacce cervello-computer per aiutare le persone affette da paralisi a comandare dei dispositivi a controllo computerizzato e magari addirittura a riacquistare le funzioni motorie.

2 commenti:

  1. Al paragrafo "Il cervello emozionale" fai riferimento al "dilemma della scatola di biscotti". Che cos'è questo dilemma ? Hai qualche info ?

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  2. In effetti quella dicitura ha incuriosito anche me... ma cercando con Google ho trovato quasi solo riferimenti allo stesso testo che ho citato io: il dilemma non è poi così "classico", evidentemente. Scoprire di cosa si tratta sarà un motivo in più per visitare la mostra! :-)

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