venerdì 20 luglio 2007

La fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo!

Avevo intenzione di andare a comprare i biglietti per assistere allo show di Maurizio Crozza che si sarebbe dovuto tenere ieri sera al teatro "D'Annunzio" di Pescara. Ma lunedì, ascoltando Radio Parsifal, un'emittente radio locale, ho sentito che i biglietti per quello spettacolo era anche possibile vincerli con un gioco telefonico, ed ho voluto provare. Non era la prima volta che giocavo con Radio Parsifal: qualche anno fa vinsi un biglietto per il concerto di Marina Rei, mi pare. Quella volta mi venne chiesto quale divinità indiana fosse venerata per non ricordo cosa, ed io azzardai il primo nome che mi veniva in mente: la dea Kalì, quella con quattro braccia. L'interlocutrice rimase talmente stupita che io avessi indovinato che mi assegnò il premio senza farmi le altre domande previste.
Questa volta, invece, il concorso prevedeva quattro domande del tipo "vero o falso". Praticamente, rispondendo a caso (quasi come ho fatto io), c'era una probabilità su 24=16 di vincere. E ho vinto! Ho pensato: la fortuna gira anche dalla mia parte, ogni tanto. Non sapevo che il destino stava tramando contro di me per stroncare sul nascere questo mio tentativo di distaccarmi dall'abituale pessimismo cosmico!
Ma andiamo con ordine. Ecco le domande che mi sono state poste.
Prima domanda: "Il quadro venduto all'asta per il prezzo più alto nel 1995 è stato La nascita di Venere di Botticelli?". Mah, io non ricordavo di aver mai sentito dire che quel quadro fosse stato venduto all'asta, perlomeno in anni recenti e per una cifra importante, perciò mi è venuto da dire "falso". Risposta esatta!
Seconda domanda: "Il Paese più vicino alle isole Galápagos è l'Argentina?". Devo ammettere che per questa domanda ho cercato di barare; è stato un po' come chiedere l'aiuto da casa a "Chi vuol essere milionario", solo che il mio aiuto da casa... ero io stessa! Avendo a portata di mano il computer collegato a Internet, ma senza aver avuto la bella pensata di predisporre Wikipedia, ho aperto la homepage (Google, ovviamente), ho cercato "galapagos" e, dopo aver intravisto nei risultati della ricerca un vago riferimento all'Ecuador (che poteva significare tutto e il contrario di tutto), mi sono buttata ed ho risposto "falso". Esatto!
Terza domanda: "L'opera di Shakespeare in cui compare il personaggio di Sir XYZ è l'Otello?". "Sir che?", ho chiesto, sperando di capire un po' meglio come si scriveva. La tipa mi ha ripetuto il nome nello stesso incomprensibile modo, perciò non ho potuto "googlare". Pur sapendo che non era possibile che gli unici personaggi dell'Otello fossero Desdemona, Iago e lo stesso Otello, ho rischiato e ho detto "falso". Altra risposta esatta!
Quarta e ultima domanda: "La città in cui gli affitti dei locali uso ufficio sono più alti...". "... è Milano?", ho continuato fra me e me. No, "... è Tokyo?", così finiva la domanda. Ah già, si parla di città di tutto il mondo. Ho pensato: in Giappone la gente abita in case super-compatte, che probabilmente non si valutano neanche al metro quadro ma al metro cubo... sarà "vero"? "Esatto! Hai vinto! Non devi far altro che presentarti al botteghino del teatro, dire come ti chiami e che il tuo nome è sulla lista di Radio Parsifal".
Beh, ieri sera sono arrivata con un certo anticipo al teatro e mi sono trovata davanti l'avviso che lo spettacolo di Maurizio Crozza era stato annullato. "Come, annullato? E quando si farà?", ho chiesto a un addetto. "Non si fa più, mi dispiace". "Come mai è stato annullato?". "Non lo sappiamo". Io sospettavo che c'entrasse qualcosa la concomitanza con l'inaugurazione dell'ex Aurum restaurato, ma allora perché è stato annullato anche lo spettacolo di Crozza del 18 luglio a Foggia? Maurizio, che t'è successo?
Per lenire la delusione sono andata al Porto Turistico "Marina di Pescara", dove si è tenuta la prima serata della ventiduesima edizione della mostra Mediterranea. In decine di stand venivano distribuiti assaggini di ogni bendidio, dal pane con l'olio al vino, dalla pizza ai dolci tipici locali. È sempre interessante vedere come il cittadino medio perda ogni ritegno davanti all'opportunità di mangiare qualcosa gratis! (Poi, ovviamente, se si gradisce qualcosa in particolare, c'è sempre la possibilità di acquistarlo, a prezzi non proprio stracciati)

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