Oggi condivido il testo di un post che ho letto su LinkedIn, il social network impiegato principalmente nello sviluppo di contatti professionali e nella diffusione di contenuti specifici relativi al mercato del lavoro. A pubblicarlo è stata Maurizia Rimondi, la quale si occupa di «progetti di Marketing Interno e Coaching mirato su uno stile di vita sano e attivo». Mi sembra uno spunto di riflessione interessante... anche se alla domanda conclusiva «perché continuiamo a essere l’unico Paese che chiude per ferie in Agosto?» ho dato prontamente la mia risposta terra terra, che riporterò alla fine!
L’Italia è il Paese che in agosto chiude per ferie.
Anomalia tutta italiana che nasce ai tempi dell’antica Roma, quando l’imperatore Ottaviano Augusto stabilì che l’intero mese a lui intitolato fosse dedicato al riposo e alle festività dedicate al raccolto.
Con l’arrivo dell’era industriale le cose non sono cambiate e così negli anni del boom economico la maggior parte delle aziende italiane, chiudeva i battenti nel mese di agosto.
Nel 2024 in cui i rapporti commerciali internazionali sono fondamentali, la globalizzazione e la necessità di aumentare il PIL di un Paese che è in costante affanno ha senso tutto questo?
Faccio alcune considerazioni:
- una volta c’erano aziende, artigiani e dipendenti; ora ci sono una serie di figure professionali a p.iva che vengono ulteriormente danneggiate da questo calendario lavorativo che li costringe a interrompere forzatamente l’attività con la conseguenza di non ricevere nessun pagamento e questo crea una vera e propria distorsione al tema di “qualità di vita” di cui si parla tanto negli ultimi anni.
- eliminare quest’arcaica abitudine, andrebbe probabilmente a migliorare anche il problema dell’ Overtourism perché è chiaro che se, chi ha sto benedetto “posto fisso” ha le ferie forzate in agosto, quello è il periodo di maggiore concentrazione delle persone nelle città d’arte, nelle spiagge o in montagna invece di poter scegliere di andare in vacanza anche in altri periodi dell’anno.
- poter liberamente scegliere di andare in vacanza anche in altri periodi dell’anno ed eliminare la concentrazione da festività da calendario farebbe probabilmente ridurre anche il divario tra “alta” e “bassa” stagione uniformando così le proposte degli operatori che potrebbero lavorare con più continuità tutto l’anno
Insomma mi sembra che tutti potrebbero trarre un grande beneficio da questo cambiamento e la domanda è: perché continuiamo a essere l’unico Paese che chiude per ferie in Agosto?
Ebbene, ecco la mia opinione terra terra, basata sulla mia esperienza personale: meno male che in ferie ci si va prevalentemente d'estate! Quando lavoro in ufficio sto bene con l'aria condizionata, ma non appena salgo in macchina per tornare a casa la trovo calda un forno perché è parcheggiata inesorabilmente al sole, e prima che il climatizzatore riesca a ricreare nell'abitacolo un microclima accettabile faccio quasi in tempo ad arrivare, mentre quando lavoro da casa, dove l'aria condizionata non ce l'ho, non posso far altro che limitare i danni con un ventilatorino e bevendo acqua a più non posso. E temo che, col riscaldamento globale che incombe, in futuro andrà sempre peggio... L'unico problema delle ferie estive è che, se voglio approfittare di quei giorni per sbrigare qualche commissione che in periodi lavorativi mi richiederebbe di prendere ore o giorni di permesso, spesso devo lasciar perdere perché pure i servizi di cui vorrei usufruire sono chiusi per ferie.
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