domenica 30 ottobre 2022

La stagione delle cimici

In questo autunno dal caldo anomalo sono protagoniste come non mai le cimici (o scardapuzze, come si chiamano qua in Abruzzo... ebbene sì, in questo momento mi trovo a Pescara). Il titolare degli account Instagram e Facebook Biologicamente, che si occupa di animali e dei loro comportamenti con un approccio a suo modo rigoroso ma divertente e scanzonato – giusto un filo volgare ;-) – perfetto per catturare l'attenzione e l'interesse, ha dedicato una galleria di immagini a questi animaletti non proprio simpatici; ecco la trascrizione corredata da alcune illustrazioni.

LE CIMICI: produttori seriali di aromi pestilenziali. Ciucciatori di sangue nascosti nell'ombra.
Ma le cimici... CHE CA@ZO SONO?
Eh, sembra scontato, ma in realta la questione è abbastanza articolata.
Innanzitutto, le cimici sono insetti.
E fin qua, tutto ok.
Il problema sorge nel momento in cui utilizziamo la parola "cimice", dato che, con questo termine, intendiamo quegli insetti appartenenti al Sottordine degli Eterotteri. Eh sì, perche le cimici mica sono tutte uguali.
Ci sono cimici che sono un dito in c**o per le piante, cimici che sono un dito in c**o per altri insetti e cimici che sono un dito in c**o per noi, noi Homo sapiens da sempre alla mercé di cosini piccoli con troppe zampe che vogliono succhiare a tutti i costi ii nostro sangue.
E quante cimici (o Eterotteri) ci sono qui in Italia? Solo in Italia ci sono circa 1400 specie di cimici; in tutto il mondo, invece, si contano circa 40000 specie.
E come sono fatte queste cimici?
A prima vista assomigliano quasi a dei coleotteri, ma, osservando le cimici con una lente di ingrandimento, scopriamo che ci sono delle differenze dal punto di vista anatomico.
Le cimici hanno un apparato boccale definito pungente-succhiante.
In questi insetti, mandibole e mascelle sono trasformate in stiletti perforanti che giacciono in una lunga struttura scanalata chiamata labium, oppure rostro o labbro inferiore.
Altra caratteristica importante degli Eterotteri sono le ali: le ali anteriori sono coriacee (o sclerificate) a una estremità, e membranose nell'altra; le ali posteriori, invece, sono interamente membranose e trasparenti.
Bene, ora che abbiamo capito più o meno cosa sono gli Eterotteri, possiamo fare qualche esempio.
Esempio classicissimo, questa cimice l'abbiamo vista tutti: Palomena prasina, la cimice che si ostina a prendere a capocciate vetri e lampadari. E se disturbata, emette sostanze maleodoranti.
Questa cimice è del tutto innocua, almeno per noi, ma non per le piante.
Si tratta di una specie fitofaga, cioè succhia linfa dalle piante, causando danni economici anche abbastanza gravi.
I frutti attaccati dalle cimici assumono un sapore molto sgradevole e non possono essere commercializzati.
Però sono molto carini quando si accoppiano c**o contro c**o: non si guardano in faccia.
Forse perché si fanno schifo a vicenda.
E ora passiamo alla cimice che ci succhia il sangue: la famigerata cimice dei letti, Cimex lectularius.
Durante il giorno, questa cimice rimane nascosta nelle fessure dei muri, nel legno dei mobili, nei materassi e nei cuscini; a volte anche nell'interruttore delle abat-jour.
Di notte la situazione diventa piu movimentata: la cimice si attiva, ed esce dai vari nascondigli per cibarsi di sangue. La sua puntura provoca la formazione di una piccola papula rossastra e pruriginosa.
Menzione d'onore a Roberto C**oAperto (Acanthaspis petax), una cimice che vive in Africa Orientale.
Roberto è sadico giusto un pochetto, e infatti si applica sul dorso le carcasse delle sue prede dopo essersi nutrito dei loro tessuti.
E perché lo fa? Per nascondersi dall'attacco di potenziali predatori.

[Il testo di riferimento è Handbook of Agricultural Entomology; Chapter 7: Subclass Pterygota, Division Exopterygota, Hemipteroid Orders. (H. F. van Emden)]

P.S.: Di recente, per sbarazzarmi delle cimici che mi entrano in casa, ho acquistato questo apparecchietto. Che è davvero ecologico, nel senso che non uccide gli insetti catturati ma ti permette di liberarli sani e salvi all'esterno... anche se gli stupidotti spesso sembrano far fatica a capire che è meglio per loro se si sbrigano a uscire dal tubo! ;-)

Nessun commento:

Posta un commento