L'altro giorno per curiosità mi sono messa ad ascoltare la playlist Spotify delle hit dell'estate 2022, e... beh, una roba sconfortante, incapace di reggere il confronto con le canzoni dei decenni passati che in questo periodo vengono proposte dopo il TG1 della sera a Techetechete'. Con mia stessa sorpresa, uno dei pochi pezzi che non mi hanno suscitato un immediato desiderio di fare skip – del resto devo darmi una regolata, dal momento che Spotify Free concede solo 6 skip ogni ora – è stato La dolce vita di Fedez, Tananai – rivelazione dell'ultimo Festival di Sanremo nonché idolo dei social – e Mara Sattei. Un terzetto a mio modesto parere assai meglio assortito rispetto a quello del tormentone 2021 di Fedez, quel Mille che lo vedeva duettare con due partner improbabili come Achille Lauro e Orietta Berti.
Poiché come ho già detto più volte ho un debole per le parodie musicali, non posso fare a meno di segnalare quella de Le Coliche, davvero ben fatta sia musicalmente sia visivamente, e con un testo piuttosto divertente incentrato su un tema che più "caldo" di così non si può, l'afa imperante, e in particolare su un suo spiacevole effetto collaterale.
Su Fedez e sul modo in cui ha scelto di comunicare la sua malattia, coerente con la sovraesposizione mediatica a cui lui e sua moglie Chiara Ferragni sembrano sottoporre ogni aspetto della loro vita, eviterò di esprimermi. Dico solo che gli sono umanamente molto vicina.
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