Forse non tutti sanno che... ehi, domenica prossima si vota! Anche i cittadini nel cui territorio di residenza non sono previste elezioni amministrative saranno chiamati alle urne per esprimersi in merito ai cinque referendum sulla giustizia. Per più di una ragione – il clima già estivo che invita a lunghe gite fuori porta, ma soprattutto il fatto che si tratti di questioni molto tecniche e poco sentite dall'elettorato, a tal punto che gli stessi promotori non si stanno sbattendo più di tanto nel fare campagna – mi sembra altamente improbabile che si possa raggiungere il quorum. Io comunque appoggio qui di seguito un po' di spunti per approfondire.
- Per chi preferisce leggere, l'immancabile spiegone de Il Post.
- Per chi invece non disdegna di ascoltare, un episodio del podcast Politics condotto da Francesco Costa, vicedirettore de Il Post, e Chiara Albanese.
- Il video di Breaking Italy.
- Un thread su Twitter.
- Le intenzioni di voto dell'eminente giurista Sabino Cassese e del sindaco di Bergamo Giorgio Gori, tratte dal blog di Sergio Staino (il fatto che entrambi, oltre ad altre personalità citate nel blog, siano propensi a votare cinque sì lascia ben pochi dubbi sulle inclinazioni del vignettista toscano).
Per quanto mi riguarda, anche se non dovesse servire a nulla, la mia coscienza civica mi impone di recarmi alle urne, sebbene non abbia ancora deciso come votare: riguardo a un paio di quesiti – separazione delle carriere, sulla quale la riforma Cartabia in attesa di essere votata al Senato interverrebbe in maniera a mio avviso più equilibrata, e custodia cautelare, che verrebbe esclusa in caso di rischio di reiterazione del medesimo reato salvo che per i reati più gravi – devo ancora ragionarci su.
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