mercoledì 16 febbraio 2022

Il vino fa buon sangue?

Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione Toscana nonché assessore regionale all'Agricoltura, ha pubblicato un post, corredato da una foto in cui tiene in mano un calice di rosso, esprimendo la propria soddisfazione per il fatto che il Parlamento europeo, facendo distinzione fra abuso e consumo moderato, abbia stabilito che il vino non è nocivo. Sinceramente non mi interessa più di tanto la notizia in sé: quello che mi premeva era riportare il commento che il dottor Salvo Di Grazia aka MedBunker ha lasciato sotto il post, accompagnandolo a sua volta con l'immagine qua sotto (che, come al solito, puoi ingrandire cliccandoci sopra).

Il vino è OVVIAMENTE nocivo, è alcol.
Difendere il vino spargendo falsa informazione non è corretto, è un danno alla salute singola e pubblica. Certo che il vino è anche tradizione, socialità, gusto (ma lo è anche la sigaretta) e allora senza promuoverne l’uso promuoviamo l’uso consapevole, per i maggiorenni e chiarendo i possibili danni.
Questa corsa a parlare di vino come se fosse una botta di salute è assurda e controproducente, oltretutto è pure datata, essendo già noti i danni dell’alcol.
Il vino, come tutti gli alcolici, è una sostanza tossica, cancerogena, teratogena, causa direttamente tumori e malattie già a livello fetale (sindrome feto-alcolica). Non è un prodotto da promuovere e se si vuole promuovere una tradizione basta non diffondere false notizie.

Insomma, il detto popolare secondo cui il vino fa buon sangue non risponde a verità. Per quanto mi riguarda non ho mai alzato più di tanto il gomito, e negli ultimi anni ho ridotto quasi a zero il consumo di alcolici – il fatto di vivere con un uomo completamente astemio mi facilita molto le cose ;-) – soprattutto per dare un taglio alle calorie "inutili". Ma che il vino potesse essere così dannoso, se devo essere sincera, non ne avevo idea.

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