sabato 5 febbraio 2022

Il cellulare ci ascolta?

Se sei solito frequentare anche solo un po' internet e i social, magari ti sarà capitato di vederti comparire davanti l'inserzione pubblicitaria di qualche prodotto del quale poco tempo prima avevi parlato, nemmeno al telefono bensì di persona. Non può trattarsi di una semplice coincidenza, avrai forse pensato: vuoi vedere che il mio smartphone mi spia?! Anche il garante della privacy si è posto il problema.

Qui di seguito riporto la traduzione di una sequenza di tweet – purtroppo Twitter, col suo limite di 280 caratteri per post, mal si presta alla condivisione di ragionamenti un minimo articolati – pubblicata qualche mese fa dall'esperto Robert G. Reeve per chiarire come mai accada questo. Rispetto all'idea di avere sempre con noi un dispositivo che origlia tutto quello che diciamo, la spiegazione reale è un pochino meno inquietante, ma non molto di meno, in fondo.

Sono tornato da una settimana a casa di mia madre, e adesso ricevo annunci pubblicitari per la sua marca di dentifricio, la marca che mi sono messo in bocca per una settimana. Non abbiamo mai parlato di questa marca, né l'ho cercata su Google o qualcosa del genere.
In qualità di tecnico che lavora nell'ambito della privacy, lascia che io ti spieghi perché sta succedendo questo.
Prima di tutto, le tue app di social media non ti stanno ascoltando. Questa è una teoria del complotto. È stata confutata più e più volte.
Ma francamente non ne hanno bisogno, perché tutte le altre cose che dai loro senza pensarci sono molto più convenienti e molto più potenti.
Le tue app raccolgono un sacco di dati dal tuo telefono. Il tuo ID dispositivo univoco. La tua posizione. I tuoi dati demografici. È cosa nota [Wenowdis].
Gli aggregatori di dati pagano per estrarre dati da OVUNQUE. Quando uso la mia carta sconto al supermercato? A ogni acquisto? Quello è un set di dati in vendita.
Possono abbinare i miei acquisti da Harris Teeter al mio account Twitter, perché ho fornito a entrambe le società il mio indirizzo e-mail e il numero di telefono, e ho accettato tutta quella condivisione dei dati quando ho accettato quei termini di servizio e l'informativa sulla privacy.
Ecco dove la questione diventa davvero pazzesca, comunque.
Se il mio telefono si trova regolarmente nella stessa posizione GPS di un altro telefono, ne prendono nota. Cominciano a ricostruire la rete di persone con cui sono in contatto regolare.
Gli inserzionisti possono incrociare i miei interessi e la cronologia di navigazione e la cronologia degli acquisti con quelli delle persone intorno a me. Inizia a mostrare a ME annunci differenti in base alle persone INTORNO a me.
Famiglia. Amici. Colleghi.
Mi sottoporrà annunci per cose che IO NON VOGLIO, ma che sa che qualcuno con cui sono in contatto regolare potrebbe volere.
Per farmi iniziare a livello subliminale una conversazione sul, non so, c***o di dentifricio.
Non ha mai avuto bisogno di ascoltarmi per questo. Sta solo confrontando i metadati aggregati.
L'altra cosa è che questo è solo quello che c'è allo scoperto. Un sacco di persone ne parlano. È solo che non importa a nessuno. Abbiamo deciso che la nostra privacy non vale la pena. È una battaglia persa. Abbiamo già rivelato troppo di noi stessi.
Così. Conoscono il dentifricio di mia mamma. Sanno che ero da mia mamma. Conoscono il mio Twitter. Adesso ricevo annunci su Twitter per il dentifricio di mamma.
I tuoi dati non riguardano solo te. Riguardano il modo in cui possono essere usati contro ogni persona che conosci, e contro persone che non conosci. Per influenzare inconsciamente il comportamento.
Gli ultimi aggiornamenti di Apple ti consentono di bloccare il tracciamento delle app, e Facebook è FURIOSO. Ti stanno SUPPLICANDO di premere "Accetta" e tornare al lavoro come al solito.
Blocca gli annunci di ogni app. Non si tratta solo di te: i tuoi dati rimodellano Internet.
Internet non sarà mai il posto divertente che era quando avevo un LiveJournal e le persone condividevano GIF versatili sotto forma di YTMND. Le grandi aziende sono venute a succhiarne via la gioia (e i tuoi soldi).
Almeno rendiamoglielo difficile.

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