sabato 14 novembre 2020

Tranquilli, bambini, ci pensa lo zio Beppe!

 

L'altroieri sera è diventato trending topic sui social questo post pubblicato su Facebook dal presidente del consiglio Giuseppe Conte.

Qualche giorno fa ho ricevuto questa lettera da parte di Tommaso, un bimbo di 5 anni di Cesano Maderno, il quale mi ha rivolto una richiesta molto particolare.
Ecco la mia risposta:
Caro Tommaso, 
ho letto il tuo messaggio e voglio rassicurarti. Babbo Natale mi ha garantito che già possiede un’autocertificazione internazionale: può viaggiare dappertutto e distribuire regali a tutti i bambini del mondo. Senza nessuna limitazione. Mi ha poi confermato che usa sempre la mascherina e mantiene la giusta distanza per proteggere se stesso e tutte le persone che incontra. L’idea di fargli trovare sotto l’albero, oltre al latte caldo e ai biscotti, anche del liquido igienizzante mi sembra ottima. Una buona strofinata gli permetterà di disinfettare ben bene le mani e di ripartire in piena sicurezza. Sono contento di sapere che tu e i tuoi compagni rispettate con scrupolo tutte le regole, in modo da proteggere anche mamma e papà, i nonni, e le persone più care. Per questo motivo ti annuncio che non sarà necessario precisare nella letterina a Babbo Natale che sei stato bravo: gliel’ho detto io. Gli ho raccontato che quest’anno in Italia è stato un anno molto difficile e tu e tutti i bambini siete stati adorabili. Ho saputo anche che vuoi chiedere a Babbo Natale di mandare via il coronavirus. Non sprecare l’occasione di chiedere un regalo in più. A cacciare via il coronavirus ci riusciremo noi adulti, tutti insieme. Così tu e i tuoi compagni potrete tornare presto a giocare liberi e felici e ad abbracciarvi tutti. Spensierati come sempre.
Un forte abbraccio,
Giuseppe Conte

La mia "bolla" si è divisa tra quelli (in prevalenza donne, a dire il vero) che si sono inteneriti e quelli (la maggioranza) che hanno fatto commenti del tipo «Ma dai, l'avrà scritta Rocco Casalino, che trovata squallida e ridicola per raccogliere consensi».

Premesso che è del tutto improbabile che un bambino di cinque anni scriva in quel modo, e che non poteva non esserci lo zampino di un adulto, a quanto pare la lettera è autentica: lo conferma la mamma di Tommaso, che com'è ovvio si è occupata di scriverla e spedirla materialmente (io ci vedo una punta di desiderio di protagonismo da parte sua, ma questa è solo una mia opinione personale).

Azael ha scritto una parodia della lettera di Tommaso, immaginandolo come un vecchio nel corpo di un bambino, e Fabrizio Delprete ha pubblicato quello che secondo me è il tweet definitivo! :-D

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