Sulla situazione del sistema sanitario calabrese ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere. Tre commissari alla Sanità caduti come birilli uno di seguito all'altro:
- Saverio Cotticelli è stato costretto a dimettersi per aver candidamente ammesso davanti alle telecamere di non sapere che fosse compito suo predisporre il piano COVID;
- il suo successore Giuseppe Zuccatelli si è dimesso a sua volta dopo che è diventato virale un video compromettente nel quale affermava che le mascherine non servono a un c***o, e che per prendere il COVID bisogna baciarsi per quindici minuti con la lingua (già, deve essere così che si sono ammalati tanti anziani nelle RSA);
- il successore designato Eugenio Gaudio, ex rettore dell'Università La Sapienza di Roma, ha rinunciato all'incarico perché «mia moglie non vuole trasferirsi a Catanzaro».
Il fondatore di Emergency Gino Strada sarebbe la persona ideale per ricoprire quel ruolo, in virtù delle sue indiscusse competenze mediche e organizzative... ma Antonino Spirlì, presidente facente funzioni della Regione in seguito all'improvvisa scomparsa di Jole Santelli, non ce lo vuole. Sulla pagina Facebook Ancora una volta la realtà supera i meme è stato pubblicato lo screenshot qui sotto, relativo a un articolo di Fanpage.
«Siamo la terza Regione in ordine alfabetico», è sottolineato. E l'Abruzzo è la prima, e con questo?
Lì per lì ci si aggrappa alla speranza che non possa averlo detto davvero. E invece sì, l'ha detto: puoi sentirlo al minuto 8:12 circa del podcast della puntata di ieri di Radio anch'io, che ho riprodotto a doppia velocità per individuare più in fretta il frammento incriminato. Chissà quante altre ridicolaggini avrà sparato... ma sinceramente non avevo proprio voglia di ascoltare oltre!
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