sabato 11 maggio 2019

Rendiamo giustizia a Karl Popper

A proposito dell'esclusione della casa editrice Altaforte dal Salone del Libro di Torino, c'è chi ha rispolverato il meme sul paradosso della tolleranza attribuito al filosofo austriaco Karl Popper...


... che avevo già condiviso in questo post, e che di fatto afferma che una società tollerante non può permettersi di tollerare chi propone idee intolleranti, perché questo porterebbe alla sua autodistruzione. Ma a quanto pare sia io – l'ho ammesso giusto un paio di settimane fa, che la filosofia non è il mio forte – che tutti gli altri che l'hanno condiviso abbiamo travisato il pensiero di Popper, riportato nel meme di cui sopra in maniera parziale e decontestualizzata. In realtà, come spiega Riccardo Dal Ferro aka Rick DuFer in questo video, l'idea di mettere al bando le idee e le opinioni intolleranti è esattamente contraria al pensiero di Popper. Sono le azioni e i gesti violenti e intolleranti, a dover essere sanzionati. E siccome è spesso difficile se non impossibile stabilire un nesso causale incontrovertibile tra l'esposizione a una certa idea e il compimento di un'azione che potrebbe sembrare – ma magari non lo è – ad essa correlata, censurare le idee è un arbitrio inaccettabile oltre che molto pericoloso, se il potere non è nelle mani di persone ragionevoli. Inoltre la repressione di un'idea ha spesso l'effetto di farla diffondere in maniera ancor più capillare, convincendo anche persone che magari finora la pensavano in modo diverso.
Questo è un articolo in linea con quanto sostenuto da Riccardo.
Il meme di cui sopra si basa soltanto su una parte di quanto scritto da Popper...
La tolleranza illimitata deve portare alla scomparsa della tolleranza. Se estendiamo l'illimitata tolleranza anche a coloro che sono intolleranti, se non siamo disposti a difendere una società tollerante contro l'attacco degli intolleranti, allora i tolleranti saranno distrutti e la tolleranza con essi.
... mentre il testo continua come segue.
In questa formulazione, io non implico, per esempio, che si debbano sempre sopprimere le manifestazioni delle filosofie intolleranti; finché possiamo contrastarle con argomentazioni razionali e farle tenere sotto il controllo dell'opinione pubblica, la soppressione sarebbe certamente la meno saggia delle decisioni. Ma dobbiamo proclamare il diritto di sopprimerle, se necessario, anche con la forza; perché può facilmente avvenire che esse non siano disposte a incontrarci a livello dell'argomentazione razionale, ma pretendano di ripudiare ogni argomentazione; esse possono vietare ai loro seguaci di prestare ascolto all'argomentazione razionale, perché considerata ingannevole, e invitarli a rispondere agli argomenti con l'uso dei pugni o delle pistole.
Nel caso di Altaforte sarebbe stato sufficiente applicare la legge sull'apologia del fascismo, perché, se è vero che ad esempio riguardo al saluto romano la giurisprudenza italiana fatica a trovare un'interpretazione uniforme, nel momento in cui qualcuno afferma «sono fascista», «l'antifascismo è il vero male di questo Paese», «Mussolini è stato sicuramente il miglior statista italiano», «ritengo che il fascismo sia stato assolutamente il momento storico e politico che ha ricostruito una nazione che era uscita perdente e disastrata dalla prima guerra mondiale. Ha trasformato una nazione che era prevalentemente agricola in una potenza industriale. Anche con la dittatura? A volte servono le maniere forti», non credo si possa far finta di niente.

2 commenti:

  1. mi piaci, nel senso che apprezzo la persona che spaziando a 246 gradi ( dai 290 in poi si accede per diritto a l'Accademia Patafisica della Curiosità, ente che mi aggraderebbe creare e implementare, ma come per diverse "idee" per le quali ebbi ad essere almeno deriso se non offeso, siano a poi, quando il tempo mi ha dato su certi aspetti ragione, si sono con onestà complimentati. Però 3 lustri almeno, sono tanti per puntare solo sulla galanteria del Tempo e ci vuole " altro ". Altro ed oltre. Mi ci vuole e sarebbe abbisognato un "socio" alterego o complementare come aspettativa Magna. Gente come chi sceglie, perchè tutto è una scelta, CERTI temi pei suoi post. Intanto grazie per farti leggere. Poi al 50% apriro' un blog ad aggiornamento lento, per questo sarebbe pubblico solo e solo con almeno 3/5 post caratterizzantelo. Per " l'Accademia " invece, anche perchè quella vorrei durasse più di me, che non ne avrpì per moltissimo o per molto, la speranza è di potermi trattenere più che posso e che mi sarà dato, perchè se le statistiche mediche ben fatte hanno una maggior possibile descrizione " del vero " andrebbe detto come anche accade che ognuno abbia una storia, che pur raramente è l'eccezione o l'eccezionalità. Stephen Hawking ha vissuto molto molto molto più delle statistiche più felici. Dunque per "l'Accademia" per i curiosi dai 290gradi ai 352, non esistendo in concreto i 360, se non, rare come pepite d'oro, per persone super autoironiche, inter ligenti e tolleranti e relativiste anti dogmatiche e pro ragionevolezza contro la Ragione, pro autorevolezza sul ounto e non sui titoli e altre 2o3 cose. Se conosci qualcuno, anche più persone, interessato a "generarla " e poi, in futuro, se dovess...imo essere riusciti a farne valer la pena per la "potenza" dell'Associazione Culturale suddetta stessa, proseguirla in autonomia. Bene comunque, ciao

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    1. aggiungo, non riuscendo più ad editare, che sul piano intellettual cognitivo concordo con le precisazioni anti intolleranza dei tolleranti contro l'intolleranza, magari essa stessa di altri tolleranti contro altre intolleranze e via via avvolgendosi. A volte pensare " alto " è difficile, da codeste cose, ad altre come nonviolenza gandhiana eccetera. La storiografia e ibpiù tra gli storici, ci dicono che SE il re(minuscolo) avesse mandato l'esercito alla cosiddetta marcia " o Roma o Orte " alla quale Dux ducis partecipo' presente col pensiero...dal treno, essendo i camminatori al trotto una manica di fulminati male o poco o punto armati, arrestando poi Dux Dux e accoliti con reprimenda pubblica come da ex socialista volesse cavalcare ...eccetera ( del resto Weimar fu una mirabile prova di Stato di Diritto, nn fosse che gli affameti, per ignoranza o per la "piramide di Maslov" dettero retta a chi berciava e sputacchiava di più, piuttosto che ( lombardiii..questo è l'uso del +tosto, non quello che state esportando...vi prego basta) a chi cercava coi limiti di allora di spiegare e prospettare, mica sempre l'establishment o la continuità sono negativi...l'Olanda ne sa qualcosa, ed è uno dei Paesi laboratorio dove oltretutto si vive bene e, da italiano curioso, ci si stupisce, anche senza stupefacenti, con il primo tra i difetti quello climatico. Sempre migliore, il loro clima, ultimamente, purtroppo per il Pianeta ( fosse dovuto all'uomo, con certezza, sarebbe meglio, il cambio climatico, visto che se è "naturale" nn possiamo fare nulla...ma la Natura nei mutamenti non è sovente cosi' rapida, di suo, dicono ). Insomma a Weimar vinse chi bociava come un "muezin stretto ad un uscio" e non chi si appellava all'intelligenza. Del resto questi che si appellano alle pulsioni di pancia, invece che, fossero leaders, spiegare ai loro certa ragion...evolezza, ben sanno che se dentro alla testa c'è il cervello, dentro alla pancia, flora che forse "ci influenza " a parte...cosa dimora e transita? e quella cosa...pu...o' pensar ? imo no. Cosa sarebbe accaduto ? l'Italia non era ancora fascistizzata, non epurazioni, non condannati omicidi di avversari condannati, pochi "spostati" senza troppi talenti ed un bravo giornalista ex socialista anche fuggito in Francia, che " ha capito ora tutto "...salvo alla fine di tutto aver detto " governare gli italiani non è impossibile, ma è inutile" cosa forse per ragioni storico antropologiche tutt'ora vera, ma troppo simile alla colpevolizzazione dei rammolliti tedeschi che il sobrio Adolf fece poco prima di ascendere... o discendere avrà poi visto lui cosa. Molto simili, Poi ca va sans dire che se mi piacerebbe un0esperienza parlamentare, altrettanto non all'esecutivo, non invidio chi ci governa e ha governato, da dopo la Costituente ( grandissimi italiani ai quali ispirarsi) ad oggi. In quel caso specifico, possiamo dire con certezza che un'intolleranza mirata ed eccezionale, non avrebbe "risolto" ? Anche perchè di fatto la mossa del re (minuscolo, mentre il generale sbadiglio, meglio di cosi' nn posso evocarlo) di non difendere lo Stato liberale in atto e di fatto "promulgare Mussolini" piegandosi o non spiegandosi, è costata a tutta la casa reale Savoia ( tutti adatti allo statismo, devo dire, si...) l'espulsione dalla massima e più ambita e di prestigio categoria "intersociale" dei regnanti, l'Ordine della Giarrettiera, dal quale i reali inglesi espulsero quelli italiani, per via di non averci difesi dalla degenerazione liberticida. ciao scusa grazie

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