mercoledì 29 maggio 2019

Puro masochismo, o cosa?

Nel post di oggi raccolgo alcuni spunti mirati a dimostrare una tesi ben precisa: i meridionali che hanno votato Lega hanno fatto una gigantesca cazzata (mi scuso per l'esplicito turpiloquio, che in genere tendo ad evitare soprattutto per iscritto, ma quanno ce vo' ce vo').
Innanzitutto riporto integralmente la testimonianza di Francesca Carlozzo pubblicata sulla pagina Eliminiamo l'Apostrofo con il titolo La memoria insegna.
Negli anni 80 qui, al nord, non si stava tanto bene. Noi del sud, non stavamo tanto bene.
Quante ne ho sentite sui... "terroni".
Tante da essere cresciuta sentendomi diversa, perché meridionale.
Non scorderò mai quella sensazione addosso, quella di una bambina che si sente fuori posto, diversa.
Poi sono cresciuta e ho scoperto di essere orgogliosa del mio sangue meridionale.
– "Ah, i tuoi genitori sono del sud, vabbè ma sei cresciuta qui, sei veneta ormai".
No signori.
Amo il Veneto, amo Treviso, la mia casa, ma il mio sangue è siciliano e sono fiera di esserlo.
Non sono veneta perché non voglio e perché sono cresciuta in mezzo a tanta gente (non tutti, ovviamente) che mi ha sempre ricordato di non essere veneta.
Gente con sempre una battuta sui "terroni": "fannulloni, non pagano le tasse, rubano".
Ormai ci ho fatto l’abitudine: "Ehi! Terrona! Ahahahaha, ma dai che scherzo".
Poi qui, al nord, sono arrivati gli immigrati e i rom, e a noi "terroni", quella gente lì, ci ha lasciato in pace.
Ma io non dimentico, io ho memoria, e non farò mai a nessuno quello che anni fa hanno fatto a me, qui. Non farò mai sentire nessuno, diverso.
Lega e leghisti hanno seminato odio e fa davvero male al cuore vedere, oggi, meridionali che li seguono e li osannano.
É davvero inaccettabile tutto questo, se si ha memoria, se si conosce la storia.
In questo video Andrea Pennacchi espone un concetto analogo.
Non più di dieci anni fa Matteo Salvini si univa al coro dei militanti leghisti a Pontida che schiamazzavano «Senti che puzza, scappano anche i cani, stanno arrivando i napoletani». E oggi, chiamato a dar conto di quei poco onorevoli trascorsi, l'interessato che dice? «Se la Lega ha preso oltre il 20% dei voti in Campania qualcosa significa: o sono tutti scemi o la storia è cambiata». Scusate, amici partenopei, ma propenderei per la prima ipotesi... Comunque confido che prima o poi riacquisterete il lume della ragione!


isolavirtuale ha ritenuto di individuare un certo schema nelle carriere degli ultimi tre leader di successo: dopo Matteo Renzi (che portò il PD a uno storico 40% alle Europee di cinque anni fa, per poi cadere in disgrazia assieme al partito, e adesso si tiene stretto il seggio da senatore ma ormai non conta più granché) e Luigi Di Maio (il cui Mo'ViMento ha perso un sacco di voti in appena un anno), dobbiamo aspettarci una parabola discendente altrettanto ripida per Matteo Salvini? Vorrei tanto sperarlo...
P.S.: La foto che apre il post ritrae la scritta che si trova ancor oggi nella sede centrale della Lega (Nord). No, non è una bufala.

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