lunedì 24 marzo 2014

Storia di un legame indissolubile

Di recente ho visto condiviso su Facebook il video (in spagnolo con sottotitoli in italiano) di Cuerdas, vincitore del Premio Goya 2014 come miglior cortometraggio animato. Si tratta del toccante racconto dell'indissolubile legame d'amicizia instauratosi in orfanotrofio tra la piccola María e un suo compagno affetto da paralisi cerebrale: la stessa patologia di cui soffre Nicolás, figlio di Pedro Solís García, il quale ha sceneggiato e diretto il cortometraggio – sua opera seconda dopo il divertente e originale La Bruxaispirandosi al rapporto strettissimo fra il bambino e Alejandra, sua sorella maggiore.
Una storia così bella avrei voluto condividerla almeno sul mio Tumblr, ma poiché la definizione del video pubblicato su Facebook era alquanto scadente, soprattutto per un film realizzato in computer grafica, ho provato a cercarne su YouTube uno di migliore qualità... invano. Il mio disappunto comunque è svanito quando ho letto che la casa produttrice sta facendo di tutto per impedire che in Rete circolino copie pirata di Cuerdas, in quanto la loro diffusione pregiudica la possibilità che il corto partecipi ad altri concorsi e festival. La conseguenza più spiacevole di tutto ciò, a quanto pare, è che Pedro Solís García non potrà comprare una sedia a rotelle nuova per il suo adorato Nicolás. Ecco perché, sebbene la copia pubblicata su Facebook sia di pessima qualità, ho comunque preferito non linkarla in questo post. A questo punto mi auguro che, come preannunciato nel sito ufficiale di Cuerdas, venga offerta quanto prima la possibilità di acquistare l'opera legalmente. Per il momento goditi pure il trailer qui sotto...

1 commento:

  1. L'ho visto anch'io su facebook, parziale, poi ho cercato notizie, trovai il corto integrale su youtube, con i miei bambini, rapiti anche loro, lo vedevamo quasi tutte le sere, quasi come una favola della buonanotte. L'ho fatto vedere ad una mia zia, maestra, voleva farlo vedere agli alunni... non lo troviamo più... Abbiamo capito fosse per una questione diritti... Però, peccato non averlo salvato...

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