mercoledì 16 febbraio 2011

Cinque note attraverso due secoli di storia della musica

Do-Re-Mi-Fa-Soooool... Questa semplice sequenza di note (al netto di eventuali trasposizioni) è la protagonista di una delle più avvincenti storie di "plagio-pardon-omaggio-musicale" che mi sia mai capitato di sentire, e che in occasione del Festival di Sanremo 2011 si arricchisce di un nuovo "capitolo"! :-)
Ma andiamo con ordine. Durante la prima serata del Festival, saltabeccando tra FriendFeed, Twitter e il blog Perché Sanremo è Sanremo (al quale mi riprometto di tornare a contribuire più attivamente ;-)), ho intercettato commenti del tipo «Eh, ma il pezzo di Davide Van De Sfroos somiglia a uno dei Modena City Ramblers», «Certo che la canzone di [non-ricordo-quale-Artista-in-gara] ricorda parecchio [non-so-quale-brano-di-Ligabue]», «Ma senti un po', quest'arrangiamento è preso pari pari da [hit-con-un-arrangiamento-inconfondibile]»... e a questo punto ho pensato di ricorrere a Google News per scoprire l'esito della caccia al plagio che caratterizza immancabilmente ogni edizione di Sanremo. È così che ho appreso che la canzone L'alieno di Luca Madonia, a cui Franco Battiato contribuisce come semplice corista, rappresenterebbe in realtà un autoplagio commesso dal poliedrico artista siciliano (del resto, se può farlo Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, potrà permetterselo pure il grande Franco, o no? ;-)) e che Lontano da tutto costituirebbe un plagio di Agnese del compianto Ivan Graziani. Ma agevoliamo il video del suddetto brano in gara nella categoria Giovani, composto da Niccolò Fabi per Serena Abrami.


[La concorrente della seconda edizione di X Factor non si è ancora esibita per la prima volta sul palco dell'Ariston – lo farà questa sera – ma ricordo che dallo scorso anno il regolamento riguardante la categoria Giovani non richiede più che i loro brani siano inediti, anzi]
E questa è Agnese...


Beh, a me sembra proprio che Lontano da tutto abbia in comune con Agnese assai meno di quanto il brano del cantautore abruzzese avesse in comune con A Groovy Kind Of Love di Phil Collins!


[In realtà questa canzone venne incisa dai Mindbenders oltre vent'anni prima che l'ex batterista dei Genesis ne facesse uno dei propri cavalli di battaglia, e vanta pure una cover italiana interpretata dai Camaleonti, dal titolo Non c'è più nessuno]
Ed eccolo, il colpo di scena! ;-) Grazie a Wikipedia ho appreso che «In realtà sia A groovy kind of love che Agnese prendevano spunto dalla Sonatina per pianoforte in sol maggiore op. 36 n. 5 di Muzio Clementi, il cui tema del Rondò finale era stato a sua volta dichiaratamente tratto da una melodia popolare svizzera». Concludo allora facendoti ascoltare il brano composto dal summenzionato "padre del pianoforte". Una melodia che non passa mai di moda, decisamente! :-)


P.S.: Dopo il primo ascolto, sul mio personalissimo podio festivaliero svetta la leggiadra Nathalie (Vivo sospesa), seguita da Luca Madonia featuring Franco Battiato (L'alieno) e da... boh?! Per il momento mi limito a dire che, se per il terzo anno consecutivo mi toccasse assistere a una vittoria "defilippiana" (Emma di Amici con i Modà è data per favorita), questa volta non arriverò a definirmi nauseata... ;-)

2 commenti:

  1. Delle varie versioni della sonatina di Clementi io resto fedele a quella di Ivan Graziani, nella versione originale (che considero l'arrangiamento migliore), e credo che una 'forza' del brano sia anche nella grande semplicità melodica.
    Quanto all'auto-plagio: in definitiva ogni autore ha dei tratti che lo rendono riconoscibile ad un orecchio attento: basta pensare al 'grande' Liga. Ma il muoversi in un contesto familiare nulla toglie all'originalità delle composizioni, anzi io lo considero un plus.

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