domenica 22 febbraio 2009

Non c'è più il Sanremo di una volta

Le ultime tre serate del Festival le ho trascorse "live" sul blog Perché Sanremo è Sanremo: un'esperienza che definirei senz'altro più movimentata rispetto al mio abituale modo di bloggare, ma divertentissima Colgo l'occasione per salutare e ringraziare tutti i navigatori che ci hanno tenuto compagnia.
Come ho scritto ieri sera dopo che è stato reso noto il verdetto, «Non ricordo di essermi mai sentita così nauseata al termine di una finale di Sanremo. Ditemi qualcosa per tirarmi su prima di andare a letto, vi supplico!». [Update: a scanso di equivoci, vorrei sottolineare che magari "nauseata" non era il termine più adatto; semplicemente è il primo che mi è venuto in mente mentre commentavo in diretta, e mi sono limitata a "copincollare" quel commento. Ringrazio l'anonimo commentatore che mi ha suggerito questa precisazione] Per fortuna ci hanno pensato ventisei, la quale mi ha ricordato che poteva vincere Al Bano, e akio, con i suoi complimenti per come ho animato il blog (e io che credevo di c***eggiare e basta! ), a risollevarmi un po' il morale prima della nanna. E pensare che la vittoria di Arisa nella categoria Proposte, la sera prima, aveva fatto ben sperare...
Puoi provare quanto vuoi a persuadermi che il Festival targato Bonolis è stato un bijou televisivamente parlando (per quanto mi riguarda, ho i miei dubbi in proposito)... ma di sicuro nessuno mi toglie dalla testa che sia stato carente come pochi sul piano strettamente musicale: quello che dovrebbe essere centrale nel Festival della Canzone Italiana, per intenderci. I brani in gara nella categoria Artisti non erano certo un granché, sicuramente inferiori a quelli delle Proposte. Quando è stata resa nota la terna dei finalisti, che sembrava proprio pescata dal fondo della mia personale classifica di gradimento, ho dovuto aggrapparmi alla speranza che vincesse Marco Carta (alla fine tatiana08 ha commentato «se lo speravi vuol dire che sei proprio alla frutta...:D»... e già! ): inadeguato quanto ti pare, ma almeno la canzone è orecchiabile e piacevole... a mio parere mille volte meglio del neomelodico dalessiano di Sal Da Vinci e dell'obbrobrio di Povia; lui e i suoi cartelli, io li avrei rispediti a casa già dopo la prima sera.
Devo fare una confessione: siccome non sopportavo di star lì ad aspettare gli eventi senza far nulla, a un certo punto stavo per mandare un sms in favore del cantante sardo. Avevo già il cellulare in mano, e aspettavo solo che ripetessero i codici, visto che mi erano sfuggiti... ma il televoto è stato chiuso prima che potessi compiere l'insano gesto!  Comunque devo ammettere che c'è poco da stare allegri vedendo trionfare tra i cosiddetti Artisti una creatura di Amici, e neanche la più talentosa (di Karima che gareggiava nelle Proposte ne vogliamo parlare?), proprio nella serata in cui sul palco c'è la sua "pigmaliona" Maria De Filippi (ho scoperto che non sono l'unica a non sopportarla): a questo punto l'inciucio fra Rai e Mediaset appare come una triste realtà.
Due parole sulla formula del Festival. Gli unici aspetti che, secondo me, vale sicuramente la pena di mantenere sono la rinuncia all'eliminazione per le Proposte e l'abbinamento a queste ultime dei "padrini": almeno la presenza di superospiti non in gara ha un senso al di là del desiderio di alzare gli ascolti. Quasi tutte deludenti, invece, le ospitate scelte quest'anno dagli Artisti: è stato proprio il pezzo di Marco Carta, esibitosi coi Tazenda, a trarne a mio avviso il maggior giovamento, chi l'avrebbe mai detto. Il meccanismo della gara degli Artisti mi ricorda il vecchio detto "allungare il brodo": la prima sera esibizione dei sedici cantanti in gara con tre eliminazioni, la seconda sera esibizione dei tredici superstiti (al che mia mamma ha detto «Ma ricantano gli stessi di ieri sera?!») con altre tre eliminazioni, la terza ripescaggio di due dei sei eliminati (Al Bano e lo stesso Sal Da Vinci), la quarta esibizione riveduta e corretta dei dodici cantanti rimasti in gara con due eliminazioni (Dolcenera e Gemelli Diversi, dico solo questo: che scandalo)... per arrivare alla finalissima a dieci. È vero che lungo il percorso sono stati utilizzati meccanismi di voto differenti... e si è visto, non c'è che dire!

2 commenti:

  1. il tuo commento è strettamente soggettivo ma ricordati che i tuoi gusti in campo musicale non sono insidacabili..come quelli di tutti noi.
    ciao e la prossima volta usa il telecomando per cambiare canale senza farti venire la nausea non ne vale la pena

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  2. @utente anonimo: ok, forse "nauseata" non era il termine più indicato, semplicemente è il primo che mi è venuto in mente mentre commentavo in diretta... ma non c'era bisogno di ricordarmi che "de gustibus non est disputandum", dal momento che lo so già benissimo: ho semplicemente e legittimamente osservato che, forse per la prima volta da quando seguo Sanremo, tutti e tre i cantanti sul podio sono lontani dai miei gusti musicali.

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