sabato 4 dicembre 2010

Un uomo di spirito

Ero una bambina, quando feci la conoscenza (artisticamente parlando, s'intende, trattandosi di un autore che all'epoca era defunto ormai da quasi un secolo) di Oscar Wilde: per la mia prima comunione mi regalarono un libro intitolato Favole eterne, probabilmente lo stesso menzionato qui con un altro titolo, del quale ricordo soprattutto il senso d'inquietudine che mi lasciò al termine della lettura. Questa dovrebbe essere la versione integrale de Il principe felice. Lo scrittore irlandese, comunque, pur non avendo mai pubblicato una vera e propria raccolta di aforismi, è passato alla storia della letteratura anche e soprattutto per le sue massime, delle quali ti propongo qui di seguito una (mica tanto ;-)) breve selezione... pur essendo convinta che la sua opera andrebbe apprezzata in lingua originale! :-)
  • Le donne non si comprendono, si amano.
  • È la confessione e non il sacerdote che ci dà l'assoluzione.
  • Lo scopo della vita è l'autosviluppo. Sviluppare pienamente la nostra individualità, ecco la missione che ciascuno di noi deve compiere.
  • Fornite alle donne occasioni adeguate e le donne potranno fare di tutto.
  • Il cinismo è semplicemente l'arte di vedere le cose come sono, non quali dovrebbero essere.
  • L'uomo ha abbastanza memoria per ricordare centinaia di aneddoti, ma non ha abbastanza memoria per ricordare a chi li ha già raccontati.
  • Un amico è qualcuno che ti conosce molto bene e, nonostante questo, continua a frequentarti.
  • Bisogna sempre perdonare i propri nemici. Niente li infastidisce di più.
  • L'Odio acceca. L'Amore sa leggere ciò che è scritto sulla stella più lontana.
  • Il vizio supremo è la superficialità. Tutto ciò che si vive fino in fondo è giusto.
  • La maggior parte della gente è altra gente. Le loro idee sono opinioni altrui, la loro vita un'imitazione, le loro passioni una citazione.
  • Non vi è alcuna ragione per cui un uomo debba mostrare la sua vita al mondo. Il mondo non capisce.
  • I vecchi credono tutto; le persone di mezza età sospettano di tutto; i giovani sanno tutto.
  • Se si dice la verità si è sicuri, prima o poi, di essere scoperti.
  • Chiunque può far parte della Storia. Solo un grand'uomo la può scrivere.
  • L'egoismo non consiste nel vivere come ci pare ma nell'esigere che gli altri vivano come pare a noi.
  • L'istruzione è cosa ammirevole ma ogni tanto ci farebbe bene ricordare che non si può mai insegnare quel che veramente vale la pena di conoscere.
  • L'uomo è poco se stesso quando parla in prima persona. Dategli una maschera e vi dirà la verità.
  • A me piace parlare al muro... è il solo al mondo che non mi contraddica.
  • Che cosa è un cinico? Uno che sa il prezzo di ogni cosa e il valore di nessuna.
  • È un vero peccato che impariamo le lezioni della vita solo quando non ci servono più.
  • Esperienza è il nome che ciascuno dà ai propri errori.
  • Gli ideali sono pericolosi. La realtà è preferibile: è spietata ma preferibile.
  • La sola persona al mondo che vorrei conoscere realmente, sono io. Ma per il momento non ne vedo la possibilità.
  • Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto.
  • Posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni.
  • La vita imita l'arte più di quanto l'arte non imiti la vita.
  • Chiunque può simpatizzare col dolore di un amico, ma solo chi ha un animo nobile riesce a simpatizzare col successo di un amico.
  • Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste, ecco tutto.
  • La verità è raramente pura e non è mai semplice.
  • Trentacinque anni è un'età molto allettante. La buona società di Londra è piena di donne che sono, di loro spontanea volontà, rimaste all'età di trentacinque anni.
  • Gli uomini vorrebbero essere sempre il primo amore di una donna. Questa è la loro sciocca vanità. Le donne hanno un istinto più sottile per le cose: a loro piace essere l'ultimo amore di un uomo.
  • Le domande non sono mai indiscrete. Le risposte, talvolta, lo sono.
  • Niente è così pericoloso quanto l'essere troppo moderni. Si corre il rischio di diventare improvvisamente fuori moda.
  • Bisogna sempre giocare lealmente quando si hanno in mano carte vincenti.
  • La moderazione è una cosa fatale. Nulla ha più successo dell'eccesso.

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