Ecco la trascrizione del testo:
A chi ama dormire ma si sveglia sempre di buon umore,
a chi saluta ancora con un bacio,
a chi lavora molto e si diverte di più,
a chi va in fretta in auto ma non suona ai semafori,
a chi arriva in ritardo ma non cerca scuse,
a chi spegne la televisione per fare due chiacchiere,
a chi è felice il doppio quando fa a metà,
a chi si alza presto per aiutare un amico,
a chi ha l'entusiasmo di un bambino e pensieri da uomo,
a chi vede nero solo quando è buio.
A chi non aspetta Natale per essere migliore.
(Già, personalmente non mi ha mai convinta il modo di dire secondo cui «a Natale siamo tutti più buoni». E perché non anche il resto dell'anno? ;-))
Siccome tradurre in parole le mie sensazioni non è esattamente il mio forte, in occasione delle Feste (ma il concetto vale ogni giorno dell'anno!) prendo volentieri a prestito le righe qua sopra per fare gli auguri a chi passa di qui: a chi in quelle parole si riconosce in pieno, a chi come me ci si identifica solo in parte (ma quanto sarebbe bello ritrovarcisi di più?!)... auguro di conquistare giorno dopo giorno e di portare sempre con sé quella serenità che deriva dal sentirsi a posto con sé stessi e con il mondo.
Buon Natale! :-D
Beh, con la strofa di quel brano di qualche tempo fa ci eri andata molto vicino nel tradurre in parole le tue sensazioni! Ed anche oggi l'augurio che fai arriva dal cuore. Le parole che compongono l'alberello disegnano un mondo migliore, un impegno maggiore di tutti in tal senso potrebbe far avverare questa speranza. Forse dovremmo impegnarci ad essere più buoni tutto l'anno anche con noi stessi.
RispondiEliminaBuon Natale!!!
Grazie mille per gli auguri... e per le belle parole! :-) [In realtà non credo di averci messo così tanto di me stessa nella strofa che citi. Dovrei imparare a "sciogliermi" un po' - il verbo che evoca un ghiacciolo non è casuale - con le parole e con i gesti... me ne rendo conto sempre di più ogni giorno che passa!]
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