- La schermata che si apre selezionando Menu → Impostazioni → Info sul telefono → Batteria → Utilizzo batteria mostra nel dettaglio quali sono le risorse del sistema che consumano più energia: è bene tener conto di tali informazioni.
- Poiché la retroilluminazione del display risulta essere una delle voci più onerose (tra quelle per cui esiste la possibilità di porre rimedio, perlomeno), sarebbe consigliabile ridurla un pochino. Ciò si può fare selezionando Menu → Impostazioni → Display → Luminosità, deselezionando l'opzione Luminosità automatica e poi spostando il cursore lungo la barra per regolare il livello desiderato.
- Non dimenticare di disattivare il Wi-Fi se non ne hai bisogno, specialmente quando sei in giro e vuoi evitare che il cellulare si metta automaticamente alla ricerca delle reti senza fili disponibili. Selezionando Menu → Impostazioni → Wireless e reti → Modalità aereo, tutte le connessioni wireless verranno disattivate. Ma personalmente consiglio senz'altro di aggiungere alla schermata Home (peccato che ci entrino al più sedici icone) il widget per commutare rapidamente lo stato della connessione Wi-Fi: puoi trovarlo in Aggiungi a Home → Widget → Impostazioni → Wi-Fi.
- Pure il Bluetooth non c'è ragione di tenerlo sempre attivo, a meno che non si utilizzi un auricolare senza fili. Anche in questo caso Android mette a disposizione un widget dedicato...
- Potrebbe essere opportuno disabilitare la sincronizzazione automatica prevista da alcune app (come i client per Twitter e Facebook e l'applicazione di Posta – non Gmail, che usa la tecnologia push) optando per la sincronizzazione manuale, o tutt'al più aumentare l'intervallo di tempo che intercorre fra un aggiornamento e l'altro.
- Il GPS (usato non soltanto dalle app di navigazione, ma pure dal widget Meteo e persino da Twitter) in effetti consuma parecchio la batteria; per questo conviene tenerlo il più possibile disattivato, a meno che non si sia in condizione di poter ricaricare il telefono, ad esempio collegandolo all'impianto elettrico dell'auto. Al posto dei satelliti si possono usare le reti senza fili, anche se in questo modo non è garantita una funzionalità ottimale delle app di navigazione (per quanto mi riguarda, a GPS disattivato, non sono ancora riuscita neppure ad impostare la destinazione in Google Maps Navigation).
- Per alcuni utenti la soluzione più comoda può essere l'aggiunta alla schermata Home del widget Controllo risparmio energetico. È un pochino ingombrante, ma sacrificando quattro icone hai a portata di mano in un colpo solo cinque controlli: da sinistra a destra, Wi-Fi, Bluetooth, GPS, sincronizzazione automatica e luminosità.
- Può essere utile installare un task manager (personalmente ho optato per TasKiller) per tenere sotto controllo le app in esecuzione e chiudere, se non addirittura disinstallare, quelle non necessarie che girano in background e consumano inutilmente la batteria.
- Saranno anche carini, i wallpaper animati... ma visto quanto sono dispendiosi in termini di batteria, non sarebbe il caso di rinunciarci?
- Evita di lasciare il telefono al sole con conseguente surriscaldamento della batteria (in questa stagione non si dovrebbero correre grossi rischi... comunque averlo presente fin da ora non guasta di certo!).
giovedì 30 dicembre 2010
Risparmiare la batteria con Android
È passata ormai più di una settimana da quando ho portato a casa il mio splendido HTC Wildfire. Il grande amore che nutro nei suoi confronti ;-) non mi impedisce mica di notare il suo più grosso difetto [EDIT: assieme al tempo relativamente lungo – un paio di minuti – richiesto per completare l'avvio del sistema... roba che, se devi fare una chiamata di un'urgenza vitale ma hai il cellulare spento, sei spacciato!], ovvero la durata della batteria alquanto insoddisfacente... specie se dello smartphone si fa un utilizzo intensivo! ;-) Ho fatto ricorso al caricabatterie quasi tutti i giorni; soltanto una volta il telefono è arrivato a scaricarsi del tutto, ma in genere ho preferito ricaricarlo la sera per evitare che mi piantasse in asso sul più bello quando ero fuori casa. Meno male che How-to Geek ha preparato una guida completa, segnalata in questa raccolta di documenti relativi al gruppo FriendFeed Android(i), su come massimizzare la durata della batteria di uno smartphone con sistema operativo Android. Il principio generale su cui si basa è piuttosto semplice: liberarsi di ciò che consuma più avidamente la batteria e, laddove questo non sia possibile, apportare le dovute modifiche alla configurazione. Dopo aver letto la guida con attenzione, ne riassumo il contenuto qui di seguito, a beneficio di altri "androidiani"... ma pure di me stessa! :-) (Ho scoperto che il blog è un ottimo strumento per fissare meglio i concetti che più mi interessano)
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tutte queste informazioni, tutti questi consigli credo si possano applicare a qualsiasi tipo di palmare. Io sono innamorata dei blackberry, ma ti posso assicurare che le loro prestazioni per quanto attiene alla batteria o alla navigazione on web sono decisamente inferiori a quanto sostiene la casa produttrice. Ho letto recensioni che sostenevano una durata di batteria in pratica illimitata, tanto per fare un esempio. Tutte sciocchezze! la realtà è che usando il mobile per lavoro e divertimento quindi sia posta in tempo reale sia notifiche ad esempio di twitter, la batteria durerà a dir tanto un giorno
RispondiEliminaBeh, ho sentito dire che i sistemi Android sono particolarmente avidi in fatto di batteria... ma non ho problemi a credere che un problema analogo affligga anche altre categorie di smartphone. La durata della batteria in standby e in conversazione dichiarata da HTC l'ho letta e poi subito dimenticata, tanto immaginavo che si trattasse di un obiettivo del tutto utopistico!
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