venerdì 10 dicembre 2010

Il dono più prezioso che possa esistere

Esiste una persona, da qualche parte, a cui siamo legati più che a ogni altra cosa. Qualcuno a cui possiamo restituire la vita con un semplice gesto, la donazione di midollo osseo.
Sfogliando l'ultimo numero di ADMOnotizie, il bollettino informativo indirizzato a soci e sostenitori dell'Associazione Donatori Midollo Osseo, ho letto un breve articolo su Rinascere – Storie d'amore, progetti di vita, cortometraggio realizzato per raccontare ADMO, il cui senso è riassunto nella frase sopra citata. La voce narrante dell'attore Luca Calvani, testimonial ADMO che ha parlato di questa iniziativa nel corso della sua partecipazione al quiz televisivo Soliti ignoti condotto da Fabrizio Frizzi (altro donatore famoso), interviene tra le varie testimonianze riportate: quelle dei trapiantati, reduci da un difficile cammino di paura e speranza al termine del quale sono tornati alla vita grazie alla generosità di un "fratello/sorella di sangue"; quelle dei donatori effettivi e potenziali (in quanto si sono sottoposti alla tipizzazione), dei medici, ricercatori e volontari ADMO e di tutti coloro che offrono il proprio contributo alle attività dell'associazione; e soprattutto quelle estremamente commoventi di Renato Picardi e Mario Bella, fondatori dell'associazione. Entrambi hanno affrontato il dolore più grande che possa toccare in sorte a un genitore, vedendo morire il proprio figlio di leucemia. Poi però i due sono riusciti a trovare la forza per trasformare il proprio strazio in un atto d'amore verso gli altri ed hanno fondato un'associazione, l'ADMO appunto, con lo scopo di evitare per quanto possibile che una tragedia analoga colpisse altre famiglie. L'obiettivo primario di ADMO non è raccogliere soldi (anche se donazioni e 5x1000 la aiutano senz'altro a perseguire le proprie finalità) ma donatori di midollo osseo, facendo sì che il maggior numero di persone possibile si iscriva al Registro Italiano dei Donatori di Midollo Osseo.
Vale la pena di riflettere sulle due facce del problema della donazione: se da un lato la statistica rende abbastanza remota l'eventualità di essere effettivamente chiamati a donare il proprio midollo osseo (da non confondere con il midollo spinale, vale sempre la pena di sottolinearlo) perché da qualche parte d'Italia o del mondo c'è qualcuno che ne ha bisogno per sopravvivere, d'altro canto purtroppo non è mai abbastanza elevata la probabilità che un malato in lista d'attesa per il trapianto trovi un donatore compatibile, e l'unico modo per migliorare la situazione è sensibilizzare quanta più gente possibile circa l'opportunità di iscriversi all'IBMDR.
Tornando a Rinascere, qui di seguito riporto il trailer...


... ma, se hai una mezz'oretta di tempo a disposizione, ti invito senza indugio a guardare il documentario per intero (primo e secondo tempo).
Il testo della toccante lettera/testamento scritta sette giorni prima di morire a soli ventun anni da Rossano, il figlio di Mario Bella, e letta verso la fine del cortometraggio, puoi trovarlo qui.
Concludo riportando qui di seguito il manifesto etico diffuso l'anno scorso dall'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Pescara.
Il midollo osseo è un alleato potente nella cura dei tumori del sangue. Per alcune malattie ematologiche maligne aggressive come le leucemie, i linfomi, i mielomi, le talassemie e, più recentemente, anche alcuni casi di tumore solido, il trapianto di midollo osseo è una soluzione priva di alternative. Molte speranze di vita sono legate all'esistenza di un elevato numero di persone disposte a offrirsi come donatori di midollo osseo.
CHIUNQUE PUÒ DIVENTARE UN DONATORE MOLTO SPECIALE
Il donatore di cellule staminali emopoietiche è uno dei pochi donatori che ha la consapevolezza di poter contribuire a salvare la vita di una persona precisa. È solo necessario avere un'età compresa tra i 18 e i 40 anni, un peso corporeo non inferiore a 50 kg ed essere in buona salute.
È BENE SAPERE CHE IL MIDOLLO OSSEO SI RICOSTITUISCE SPONTANEAMENTE ENTRO I 30 GIORNI CHE SEGUONO LA DONAZIONE
Per diventare donatore è sufficiente sottoporsi a un normale prelievo di sangue per la tipizzazione del midollo osseo ed essere così inseriti nel Registro Italiano Donatori Midollo Osseo (IBMDR) collegato con 58 Registri Internazionali. Il potenziale donatore viene chiamato a rispondere della propria disponibilità solo in caso di reale necessità in quanto la compatibilità tissutale, se tra paziente e donatore si verifica una volta su quattro nell'ambito familiare, tra non consanguinei è rara: 1 a 100.000.
DONARE MIDOLLO OSSEO NON È UN ATTO DI CORAGGIO MA UNA GRANDE PROVA D'ALTRUISMO
Se hai altre domande in proposito, probabilmente le risposte potrai trovarle qui!

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