- La giornalista del Tg1 Monica Maggioni. Quando conduce il telegiornale appare sempre un po' ingessata, e non dico che nel corso dell'intervista sia stata un prodigio di simpatia, ma era sicuramente più sciolta di come siamo abituati a vederla. E soprattutto ho trovato conferma della mia idea che si tratti di una persona veramente in gamba nel suo lavoro.
- Il mitico Neri Marcorè che, un po' come Paola Cortellesi, riesce bene in tutto quello che fa: attore comico e drammatico, imitatore, conduttore televisivo e radiofonico... dimentico qualcosa? Oltre che bravo, è pure molto simpatico e mi sembra una persona perbene.
- La grande Lorella Cuccarini, una donna di spettacolo che ammiro fin da quando ero bambina. Forse è anche per emulare lei che mi cimentai (senza successo) nella danza. Purtroppo, mentre la televisione pullula di individui di dubbio talento, Lorella non trova posto in Rai da un bel pezzo. Se non ho capito male, fra lei e il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce (sul cui "attaccamento al posto" Stefano Disegni ha ideato delle vignette esilaranti) i rapporti non sono esattamente idilliaci. Se esiste qualche petizione per chiedere il ritorno in tv della Cuccarini, fatemi sapere e corro subito a firmarla! L'immagine di Lorella che è emersa dall'intervista è stata davvero una piacevole sorpresa.
Tra un'intervista e l'altra, ci sono stati degli approfondimenti altrettanto interessanti. Dapprima si è parlato del mondo degli skinhead e dei forzanuovisti, ed io ero lì che pensavo "A me questi qua fanno paura!". C'era un'altra ospite un po' inquietante, anche se ovviamente non così tanto: una ragazzina di quattordici anni che ha scritto un romanzo di cinquecento pagine ambientato nel Settecento in cui è narrata la passione tra una quattordicenne ed un sessantenne.
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