martedì 4 giugno 2024

Borghi, bastian contrario

Il senatore leghista Claudio Borghi non poteva scegliere una data meno opportuna del 2 giugno, festa della Repubblica, per chiedere le dimissioni del presidente Sergio Mattarella prendendo a pretesto una sua dichiarazione clamorosamente travisata. Il suo leader Matteo Salvini ha provato a stemperare, ma di fatto non si è mica dissociato. Nell'episodio di ieri del suo podcast Morning, il vicedirettore de Il Post Francesco Costa l'ha definita «la polemica politica più stupida di sempre».

Come se non bastasse Borghi, noto per essere no-vax oltre che no-euro, ha annunciato su Twitter che in sede di conversione del decreto che promette di accorciare le liste di attesa nella sanità – ah, voglio proprio vedere... – provvederà a depositare un emendamento per l'abolizione del'obbligo vaccinale (legge Lorenzin) per i bambini che iniziano il percorso scolastico. Ecco l'elenco delle vaccinazioni in questione: anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella.

In effetti io tra l'infanzia e l'adolescenza, quando si somministravano forse solo l'antitetanica e l'antipolio, ho preso varicella, morbillo, parotite ("orecchioni") e non ricordo cos'altro, sono guarita perfettamente e a distanza di tanti anni posso raccontarlo. Purtroppo non tutti sono fortunati come me. Finché ci sarà anche un solo bambino che perderà la vita, oppure riporterà conseguenze gravi e permanenti, in seguito alle complicanze di una di quelle malattie, l'obbligo vaccinale rimarrà giusto e doveroso.

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