domenica 21 aprile 2024

Una Rai degna del Ventennio contro le donne

Dopo ieri – sorvolando sui successivi sviluppi del caso Scurati, che come osservato da Andrea rischiano di trasformarsi in un autogol per la maggioranza di governo, vittima dell'effetto Streisand... ma volesse il cielo!!! – torno ad occuparmi della Rai. La vignetta di Andrea Bozzo qui sotto...

... mette in relazione due questioni parecchio discusse nei giorni scorsi: la puntata del TG2 Post nella quale la giornalista Antonella Boralevi e gli uomini presenti in studio hanno fatto affermazioni oserei dire deliranti sul consumo di vino da parte delle donne, e il fatto che giovedì sera a Porta a Porta, a parlare di aborto – un tema che riguarda la salute riproduttiva femminile e la libertà di scelta delle donne – e delle recenti discussioni intorno a un contestato emendamento al disegno di legge sul PNRR presentato da Fratelli d'Italia, ci fossero sei ospiti uomini e il conduttore Bruno Vespa: neppure una rappresentante del "gentil sesso".

Riguardo a quest'ultimo episodio, vale la pena di riportare il post di @sarah.malnerich per @mammadimerda.

Dalle autrici del controverso romanzo distopico “Sette uomini parlano di aborto in seconda serata sulla televisione pubblica”, l’attesissimo secondo thriller in uscita in questi giorni:
“LA MIA PROSTATA”.
Un romanzo autobiografico di due donne che la sanno lunga, che inaugura un nuovo genere alla faccia di quello che dicono che le donne sanno scrivere solo romance : il femsplaining.
Preordinalo subito, prima che si infiammi e non sia più disponibile.

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